Capodanno su Rai Uno, il sindaco risponde alle polemiche

"I commercianti sopportino i disagi, è promozione della città"

martedì 22 dicembre 2015 11.44
A cura di Vittoria Scasciamacchia
"A me la baldoria ludica del 2019 non interessa. M'interessa che quella baldoria ludica diventi il cavallo di Troia per far atterrare sul territorio investimenti e produttività". Il sindaco Raffaello De Ruggieri rompe finalmente il silenzio sul polverone di polemiche sollevate dal grande concerto in piazza di Capodanno che sarà trasmesso in diretta su Rai Uno e dice la sua a margine della conferenza stampa sulle imposte comunali.

A quanti lo hanno accusato, in questi giorni, di aver rinnegato quanto dichiarato in campagna elettorale, ossia di essere contro le feste e le celebrazioni fini a se stesse, il sindaco risponde che "l'evento della notte di San Silvestro a Matera non è un evento ludico, ma un momento di grande promozione della città. Essere in mondovisione significa raggiungere un'audience di 150 milioni di utenze nel mondo. Se un'azienda dovesse fare un piano pubblicitario per raggiungere quegli obiettivi, altro che 400mila euro, che poi non sono neanche spesi dal Comune, dovrebbe impiegare. Nessuno più di me è contrario all'effimero, però, quando l'effimero si trasforma in un momento di pubblicità, la pubblicità diventa l'anima del rilancio universale di questa città".

Ai commercianti, in particolar modo, che hanno sollevato contestazioni a causa dell'impraticabilità di piazza Vittorio Veneto e zone limitrofe, De Ruggieri risponde perentoriamente: "Ci saranno situazioni di pesantezza, dobbiamo sopportarlo! Non sopporto in maniera pubblica le lamentazioni dei commercianti che hanno vissuto mesi di ghiottoneria dove c'era l'occupazione umana del centro storico e adesso si lamentano perché qualcuno non può andare a comprare un etto di salame a causa dell'impalcatura. Questo è egoismo civico, non umano. Ognuno vive del suo cortile. Allora siccome qualcuno mi ha insegnato che il bene comune è la cosa principale, io sono ancora qui a difendere il bene comune e a dire che l'azienda comune deve avere un solo profitto, il profitto sociale su cui noi stiamo cercando di lavorare con impegno e normale disinteresse affrontando temi e problemi terribili come la Tari e la Tasi".

"La mia battaglia contro il dossier 2019 - ribadisce ancora una volta il sindaco - è perché nel dossier mancava, e manca, una parola, la parola 'lavoro'. Si parla di manifestazioni, di attività, di performance, di altre operazioni, ma il termine 'lavoro' è inesistente. Sono questi, ancora una volta, i nostri percorsi difficili in un momento difficile però è sotto gli occhi di tutti quello che oggi è Matera. Il potere contrattuale che ho sempre chiesto. Sono sceso in campo perché non potevo più stare alla finestra a vedere festeggiare e celebrare la vittoria e non governarla".

Il sindaco De Ruggieri appare, dunque, fermamente convinto dell'opportunità del megaevento di fine anno, ma l'impressione è che, forse, nessuno abbia chiesto il suo parere in proposito prima di accettare la proposta della Rai. A confermarlo l'amaro sorriso di risposta alla provocatoria domanda "perchè il sindaco della città dei Sassi non è stato invitato alla conferenza stampa indetta a Roma per il 23 dicembre?".