Capodanno 2017: Matera si oppone

"Matera si muove" rivolge un appello al Presidente Pittella

sabato 23 luglio 2016
Ai materani sembra non vada per niente a genio la decisione, presa dalla Regione Basilicata e dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019, di ospitare per Capodanno 2017 lo show televisivo della Rai "L'anno che verrà" nel capoluogo lucano, piuttosto che nella Città dei Sassi, sulla quale, ora più che mai, i riflettori di tutto il globo sono puntati.

Una scelta che il coordinamento cittadino "Matera si muove" definisce "insensata". "Il successo dello scorso anno, ha confermato la capacità attrattiva di una città unica come Matera, che con il suo magnetismo e la sua storia millenaria è la sola in grado di trainare un intero territorio e di attrarre eventi di caratura internazionale, rappresentando con successo un'intera Regione agli occhi del mondo".

"Investimento improduttivo" è invece il termine utilizzato dal presidente del Centro Studi Turistici "Thalia", Piero Scutari. E' risaputo che ogni operazione di marketing necessita di una strategia studiata a tavolino, pianificando azioni, obiettivi, tempi e risultati, ma "Potenza - afferma il presidente Scutari - ad oggi non ha un progetto ne è inserita in un piano di sviluppo turistico di area o di rete. Prima bisogna elaborare un disegno di sviluppo e poi plasmare la promo-commercializzazione, altrimenti l'unico risultato rischia di essere la "sbornia" di una notte e una volta "sobri" non rimane nulla. Le Amministrazioni in Basilicata - ha continuato - hanno sempre dimostrato un po' di leggerezza nell'approfondire piani strutturati di sviluppo turistico e questa distrazione spesso si traduce in eventi o azioni che non disseminano sviluppo; al contrario, restano "eventi mordi e fuggi" che lasciano poco sul territorio e che non innescano processi di continuità".

Al lungo elenco, non poteva mancare il Movimento "Matera 5 Stelle", che presa coscienza delle polemiche sulla questione che hanno infiammato i social, hanno rilevato che "mettendo da parte l'apparente fattore campanilistico, appare chiaro come la circostanza "Capodanno" sia vissuta dalla popolazione materana, come l'ennesimo sopruso perpetrato a loro danno, ad opera dell'amministrazione regionale con il benestare della politica locale." e ancora "Dissipare l'entusiasmo di un intero popolo, vissuto come il riscatto di una città passata dall'essere vergogna d'Italia a Capitale Europea, è un peccato mortale oltre che un errore madornale. Invochiamo da sempre una presa di coscienza di tutti, perché sono molti i problemi che recriminano da troppi anni soluzioni mai arrivate, ma se la proverbiale goccia che fa traboccare il vaso deve essere il Capodanno di RaiUno, che sia il Capodanno di RaiUno. Il Movimento 5 Stelle di Matera pretende che "L'anno che verrà" sia realizzato lì dove era stato stabilito nel progetto iniziale, intitolato per l'appunto "Potenziamento dell'azione di promozione turistica della Basilicata mediante l'organizzazione di un grande evento nella città di Matera - Capitale Europea della Cultura". Chiediamo che si riprenda il percorso di realizzazione del Dossier di Candidatura per il 2019 e che si doti Matera di un'amministrazione comunale efficiente e funzionale, magari tornando alle urne".

A chiudere il cerchio, l'appello di "Matera si muove" al Presidente Marcello Pittella, "affinché chiarisca in merito alla vicenda ed esca dagli indugi, confermando quanto detto a Dicembre, a Roma, nella conferenza stampa di presentazione del Capodanno 2016. Se così non fosse, causerà la rottura di un patto preso con il popolo Materano. E' arrivato il momento che il sindaco di Matera si opponga con fermezza e nell'immediato a questa decisione, difendendo strenuamente l'origine dell'accordo e la città di Matera tutta che non può subire inerme tale decisione".

Che sia giunto il momento di un colpo di scena?

Ai posteri, l'ardua sentenza.