Candidatura Unesco per la via Appia, presenti 7 Comuni lucani
Alla firma del protocollo ha partecipato il presidente Bardi
martedì 10 gennaio 2023
14.27
Questa mattina, a Roma (alle Terme di Diocleziano), è stato firmato il protocollo di intesa per la candidatura del sito "Via Appia. Regina viarum" per l'iscrizione nella Lista del Patrimonio Mondiale Unesco. Il progetto, promosso dal Ministero della Cultura attraverso gli uffici centrali e periferici, coinvolge 4 Regioni (Lazio, Campania, Basilicata e Puglia), 12 tra Province e Città metropolitane, 73 Comuni, 15 Parchi, la Pontificia Commissione di Archeologia Sacra e 25 università italiane e straniere.
Sette i Comuni lucani coinvolti: Melfi, Rapolla, Venosa, Palazzo S. Gervasio, Banzi, Genzano di Lucania, Matera.
La strada consolare, circa 900 km di tracciato da Roma a Brindisi inclusa la variante traianea, rappresenta non solo il prototipo del sistema viario romano, ma è anche simbolo millenario delle relazioni tra le civiltà del Mediterraneo e quelle dell'Oriente e dell'Africa. Per sostenere la candidatura dell'Appia il Ministero della Cultura sta investendo nel restauro e nella valorizzazione di evidenze archeologiche e architettoniche situate lungo il percorso, con l'obiettivo di coniugare le ragioni della conservazione e valorizzazione di questo importante patrimonio con lo sviluppo sostenibile dei territori coinvolti, per rafforzare l'offerta culturale, fondamentale per la crescita sociale ed economica soprattutto delle aree interne.
Alla cerimonia per il Governo ha partecipato il sottosegretario di Stato al Ministero della Cultura, Giancarlo Mazzi. Ha partecipato il presidente della Ragione Basilicata, Vito Bardi.
Dopo la valutazione del Consiglio direttivo della Commissione Nazionale Italiana Unesco, il dossier scientifico - accompagnato dal Piano di gestione del sito candidato - sarà inviato a Parigi.
Sette i Comuni lucani coinvolti: Melfi, Rapolla, Venosa, Palazzo S. Gervasio, Banzi, Genzano di Lucania, Matera.
La strada consolare, circa 900 km di tracciato da Roma a Brindisi inclusa la variante traianea, rappresenta non solo il prototipo del sistema viario romano, ma è anche simbolo millenario delle relazioni tra le civiltà del Mediterraneo e quelle dell'Oriente e dell'Africa. Per sostenere la candidatura dell'Appia il Ministero della Cultura sta investendo nel restauro e nella valorizzazione di evidenze archeologiche e architettoniche situate lungo il percorso, con l'obiettivo di coniugare le ragioni della conservazione e valorizzazione di questo importante patrimonio con lo sviluppo sostenibile dei territori coinvolti, per rafforzare l'offerta culturale, fondamentale per la crescita sociale ed economica soprattutto delle aree interne.
Alla cerimonia per il Governo ha partecipato il sottosegretario di Stato al Ministero della Cultura, Giancarlo Mazzi. Ha partecipato il presidente della Ragione Basilicata, Vito Bardi.
Dopo la valutazione del Consiglio direttivo della Commissione Nazionale Italiana Unesco, il dossier scientifico - accompagnato dal Piano di gestione del sito candidato - sarà inviato a Parigi.