Campus universitario, approvato il nuovo contratto
La consegna dei lavori prevista per il 2016
giovedì 14 maggio 2015
10.18
Una luce in fondo al tunnel si intravede per la realizzazione del Campus universitario di Matera. Infatti è stato approvato il nuovo contratto di appalto, con temine di consegna dei lavori previsto per agosto 2016: 390 giorni a partire da oggi 14 maggio, giorno in cui la rettrice della Unibas, Aurelia Sole, firmerà il nuovo documento.
Il componente del consiglio di amministrazione Unibas, Raffaello De Ruggeri, è soddisfatto: "Un'operazione che chiude una vicenda dai contorni difficili, si correva infatti il rischio di rescissione del contratto con conseguenze giudiziarie pericolose come l'interruzione dei lavori per chissà quanto tempo. Grazie al lavoro dell'Avvocatura dello Stato e della Università abbiamo una data certa: i lavori saranno ultimati entro l'agosto del 2016". Ma ora bisognerà evitare altri intoppi: "Sarà importante vigilare sulle erogazioni finanziarie, occorre infatti che la Regione sia puntuale e rispetti il calendario".
Altra questione è il reintegro nel progetto dei 14 operai licenziati dall'impresa "Gife", una delle imprese esecutrici dell'opera nel precedente contratto. La ricollocazione dei lavoratori nelle altre attuali imprese esecutrici era stata garantita, circa un mese fa, dalle parti coinvolte nella vicenda. Ma fino ad adesso sono state solo promesse disattese. Oggi si aspetta il vertice in Regione per risolvere la problematica, come spiega De Ruggeri, in toni ottimisti: "Sul futuro degli operai si deciderà in un incontro alla Regione, ma le notizie che abbiamo sono tranquillizzanti, infatti le imprese subentrate potranno assorbire le maestranze in esubero che giustamente in questi giorni hanno manifestato le loro legittime preoccupazioni".
Il componente del consiglio di amministrazione Unibas, Raffaello De Ruggeri, è soddisfatto: "Un'operazione che chiude una vicenda dai contorni difficili, si correva infatti il rischio di rescissione del contratto con conseguenze giudiziarie pericolose come l'interruzione dei lavori per chissà quanto tempo. Grazie al lavoro dell'Avvocatura dello Stato e della Università abbiamo una data certa: i lavori saranno ultimati entro l'agosto del 2016". Ma ora bisognerà evitare altri intoppi: "Sarà importante vigilare sulle erogazioni finanziarie, occorre infatti che la Regione sia puntuale e rispetti il calendario".
Altra questione è il reintegro nel progetto dei 14 operai licenziati dall'impresa "Gife", una delle imprese esecutrici dell'opera nel precedente contratto. La ricollocazione dei lavoratori nelle altre attuali imprese esecutrici era stata garantita, circa un mese fa, dalle parti coinvolte nella vicenda. Ma fino ad adesso sono state solo promesse disattese. Oggi si aspetta il vertice in Regione per risolvere la problematica, come spiega De Ruggeri, in toni ottimisti: "Sul futuro degli operai si deciderà in un incontro alla Regione, ma le notizie che abbiamo sono tranquillizzanti, infatti le imprese subentrate potranno assorbire le maestranze in esubero che giustamente in questi giorni hanno manifestato le loro legittime preoccupazioni".