Campo Paip, società sportive sul piede di guerra
Lavori finiti ma il campo non ancora disponibile
martedì 16 febbraio 2021
12.22
Se i lavori sono terminati diverse settimane orsono, coma mai il campo non è ancora fruibile? A chiederselo sono le società sportive Asd Invicta Matera, Asd Franco Selvaggi, Asd Matheola, Usd Matera, che stanno pazientemente attendendo di poter finalmente calcare il prato sintetico del campo da calcio ubicato in zona paip, dopo che l'impianto è stata interessata da lavori di ristrutturazione.
"Quella che dovrebbe essere la nuova 'casa madre' delle associazioni materane, rimane ancora desolatamente vuota, nonostante i diversi appelli dei fruitori"- affermano i responsabili delle associazioni sportive, lamentando una grave latitanza da parte dell'amministrazione comunale, proprietaria della struttura, che non da spiegazioni sul mancato permesso di accesso. Alle associazioni allora non resta che aspettare, ascoltando il grido di lamento dei proprio giovani atleti.
"L'importanza sociale, che le stesse associazioni svolgono attraverso le attività sportive, deve per l'ennesima volta fare i conti con la macchina amministrativa che, come spesso accade, funge da freno anziché da acceleratore ad un movimento la cui mission pare, ancora una volta, essere di gran lunga sottovalutata"- affermano i sodalizi sportivi, che hanno timore che possa disperdersi il patrimonio sportivo rappresentato dai giovani atleti. Allora cosa si aspetta?
Le associazioni sportive, tra le altre cose, hanno anche raggiunto un accordo sulla divisione oraria del campo, comunicandola già in tempi non sospetti all'ufficio comunale preposto. Quindi non ci sarebbero scusanti, secondo quanto affermano le quattro società calcistiche materane, le quali sperano che da Palazzo di Città arrivi presto una soluzione al problema che coinvolge oltre 300 atleti della città dei Sassi.
"Quella che dovrebbe essere la nuova 'casa madre' delle associazioni materane, rimane ancora desolatamente vuota, nonostante i diversi appelli dei fruitori"- affermano i responsabili delle associazioni sportive, lamentando una grave latitanza da parte dell'amministrazione comunale, proprietaria della struttura, che non da spiegazioni sul mancato permesso di accesso. Alle associazioni allora non resta che aspettare, ascoltando il grido di lamento dei proprio giovani atleti.
"L'importanza sociale, che le stesse associazioni svolgono attraverso le attività sportive, deve per l'ennesima volta fare i conti con la macchina amministrativa che, come spesso accade, funge da freno anziché da acceleratore ad un movimento la cui mission pare, ancora una volta, essere di gran lunga sottovalutata"- affermano i sodalizi sportivi, che hanno timore che possa disperdersi il patrimonio sportivo rappresentato dai giovani atleti. Allora cosa si aspetta?
Le associazioni sportive, tra le altre cose, hanno anche raggiunto un accordo sulla divisione oraria del campo, comunicandola già in tempi non sospetti all'ufficio comunale preposto. Quindi non ci sarebbero scusanti, secondo quanto affermano le quattro società calcistiche materane, le quali sperano che da Palazzo di Città arrivi presto una soluzione al problema che coinvolge oltre 300 atleti della città dei Sassi.