Cameriere picchiato per una vendetta, indagate quattro persone
Sono una donna di Matera e tre uomini della provincia di Bari
lunedì 14 ottobre 2024
14.50
Quattro persone sono indagate per un'aggressione in un ristorante, avvenuta il 29 novembre dello scorso anno, ai danni di un cameriere che è stato picchiato violentemente tanto da riportare una prognosi di 30 giorni nel pronto soccorso dell'ospedale Madonna delle grazie.
La Polizia di Stato ha notificato l'avviso di conclusione delle indagini preliminari a tre uomini residenti in provincia di Bari e una donna residente in provincia di Matera, di età compresa fra i 20 e i 41 anni, con le accuse a vario titolo di minacce, lesioni personali aggravati e porto d'arma atta ad offendere, in concorso. Secondo l'impostazione accusatoria, la spedizione punitiva è nata per ragioni legate a problemi sentimentali tra la donna e la vittima. I quattro si sono presentati al ristorante, sito nei Sassi, e con una scusa sono riusciti a far uscire il cameriere e subito lo hanno picchiato. Il cameriere è rientrato ma è stato inseguito e raggiunto nel bagno dove è stato colpito con calci e pugni, anche sul volto. Sono state pronunciate minacce come "Adesso ti facciamo vedere noi quello che ti facciamo... t'ammazziamo", intimidendolo con parole quali "ti sei messo contro le persone sbagliate, tu non sai chi siamo noi... non hai capito con chi hai a che fare''. Durante l'aggressione è stata utilizzata una cazzottiera metallica.
L'uomo aggredito è stato soccorso dai colleghi che hanno chiamato il 118, quindi accompagnato in ospedale. Subito dopo sul posto è intervenuta una volante per la prima ricostruzione dell'accaduto, le indagini sono poi state condotte dalla squadra mobile che ha trasmesso in Procura un'informativa completa con le notizie di reato a carico dei quattro indagati.
La Polizia di Stato ha notificato l'avviso di conclusione delle indagini preliminari a tre uomini residenti in provincia di Bari e una donna residente in provincia di Matera, di età compresa fra i 20 e i 41 anni, con le accuse a vario titolo di minacce, lesioni personali aggravati e porto d'arma atta ad offendere, in concorso. Secondo l'impostazione accusatoria, la spedizione punitiva è nata per ragioni legate a problemi sentimentali tra la donna e la vittima. I quattro si sono presentati al ristorante, sito nei Sassi, e con una scusa sono riusciti a far uscire il cameriere e subito lo hanno picchiato. Il cameriere è rientrato ma è stato inseguito e raggiunto nel bagno dove è stato colpito con calci e pugni, anche sul volto. Sono state pronunciate minacce come "Adesso ti facciamo vedere noi quello che ti facciamo... t'ammazziamo", intimidendolo con parole quali "ti sei messo contro le persone sbagliate, tu non sai chi siamo noi... non hai capito con chi hai a che fare''. Durante l'aggressione è stata utilizzata una cazzottiera metallica.
L'uomo aggredito è stato soccorso dai colleghi che hanno chiamato il 118, quindi accompagnato in ospedale. Subito dopo sul posto è intervenuta una volante per la prima ricostruzione dell'accaduto, le indagini sono poi state condotte dalla squadra mobile che ha trasmesso in Procura un'informativa completa con le notizie di reato a carico dei quattro indagati.