Camera di Commercio, Tortorelli scrive ai parlamentari lucani
"Garantire il mantenimento del sistema camerale"
martedì 11 novembre 2014
15.22
Angelo Tortorelli, presidente della Camera di Commercio di Matera, ha inviato una lettera ai parlamentari lucani per difendere l'esistenza dell'ente camerale, minacciato dai continui tagli ai diritti camerali.
Il riordino e il finanziamento delle Camere di Commercio è l'argomento scottante di cui la commissione affari generali del Senato si sta occupando.
Nello specifico la commissione sta esaminando il provvedimento presentato da Rete Imprese Italia a tutela della stabilità e l'efficienza del sistema camerale. Lo scopo dell'emendamento è garantire l'obbligatorietà del diritto annuale a carico delle imprese, da fissare in base ai bisogni finanziari delle Camere di Commercio per ottemperare alle funzioni istituzionali. I criteri per valutare le esigenze finanziare degli enti camerali sono descritti dai costi standard contenuti nella legge Dpr numero 90/2014.
"L'emendamento – afferma Tortorelli - tende ad assicurare anche il mantenimento al Sistema camerale delle competenze relative al Registro imprese e questo al fine di evitare che il riordino delle funzioni si realizzi con una mera riduzione delle stesse, senza valutare in modo adeguato che le Camere di Commercio possono svolgere a favore dell'economia locale".
Inoltre il presidente della Camera di Commercio, nonostante la riforma dell'ente camerale, vuole garantire efficienza, ma non una riduzione della qualità delle iniziative: "L'iniziativa serve anche a garantire la designazione dei consiglieri da parte delle organizzazioni di rappresentanza con criteri più stringenti nella loro individuazione. In un momento difficile per l'economia sono necessari presenza e ruolo degli Enti camerali che vanno riformati, e su questo siamo d'accordo, sulla base dell'efficienza ma tenendo conto di specificità, della qualità e delle capacità gestionali delle iniziative avviate, che da sempre caratterizzano l'operatività della nostra Camera di Commercio".
Il riordino e il finanziamento delle Camere di Commercio è l'argomento scottante di cui la commissione affari generali del Senato si sta occupando.
Nello specifico la commissione sta esaminando il provvedimento presentato da Rete Imprese Italia a tutela della stabilità e l'efficienza del sistema camerale. Lo scopo dell'emendamento è garantire l'obbligatorietà del diritto annuale a carico delle imprese, da fissare in base ai bisogni finanziari delle Camere di Commercio per ottemperare alle funzioni istituzionali. I criteri per valutare le esigenze finanziare degli enti camerali sono descritti dai costi standard contenuti nella legge Dpr numero 90/2014.
"L'emendamento – afferma Tortorelli - tende ad assicurare anche il mantenimento al Sistema camerale delle competenze relative al Registro imprese e questo al fine di evitare che il riordino delle funzioni si realizzi con una mera riduzione delle stesse, senza valutare in modo adeguato che le Camere di Commercio possono svolgere a favore dell'economia locale".
Inoltre il presidente della Camera di Commercio, nonostante la riforma dell'ente camerale, vuole garantire efficienza, ma non una riduzione della qualità delle iniziative: "L'iniziativa serve anche a garantire la designazione dei consiglieri da parte delle organizzazioni di rappresentanza con criteri più stringenti nella loro individuazione. In un momento difficile per l'economia sono necessari presenza e ruolo degli Enti camerali che vanno riformati, e su questo siamo d'accordo, sulla base dell'efficienza ma tenendo conto di specificità, della qualità e delle capacità gestionali delle iniziative avviate, che da sempre caratterizzano l'operatività della nostra Camera di Commercio".