Cambiamenti climatici e crisi commerciale, le proposte della Coldiretti
Presentate alla Regione Basilicata
sabato 20 luglio 2019
Coldiretti Basilicata è pronta ad affrontare la sfida dei cambiamenti climatici e la crisi commerciale, con il supporto della Regione, soprattutto per ciò che riguarda il comparto ortofrutticolo, settore trainante dell'economia agricola regionale.
L'associazione degli agricoltori ha presentato un manifesto con delle proposte concrete all'assessore regionale alle Politiche Agricole, Francesco Fanelli. "Gli agricoltori lucani stanno facendo i conti con difficoltà di natura produttiva a causa principalmente delle avverse condizioni climatiche sulla quale gravano fenomeni commerciali di natura speculativa e processi di dumping economico e sociale attraverso l'importazione di prodotti esteri con prezzi finali al di sotto dei costi di produzione dell'area lucana"– ha dichiarato il presidente di Coldiretti, Antonio Pessolani.
E per non perdere sul terreno della competitività delle aziende lucane, la Coldiretti chiede alla Regione un carico di responsabilità, con delle politiche agricole che intervengano a supportare, anche finanziariamente, le colture e le scelte degli agricoltori lucani, improntate al mantenimento della qualità ed al legame con il territorio.
E per questo la Coldiretti Basilicata ritiene necessario sbloccare quanto prima i pagamenti delle misure a superficie del PSR, e nella presa d'atto degli avvenuti cambiamenti climatici, mettere in atto misure di contrasto alle calamità naturali, così da proteggere l'agricoltura lucana.
Le proposte, nel dettaglio, riguardano un più facile accesso delle imprese agricole al mercato assicurativo, un rafforzamento del Consorzio di Bonifica e una maggiore diffusione delle colonnine per il rilevamento dei dati meteorologici. Inoltre, si chiede alla Regione di mettere in cantiere la realizzazione di una più efficiente rete di infrastrutture che consentano un più facile trasporto dei prodotti agricoli lucani, sia sui mercati nazionali che su quelli internazionali.
Tutte misure- secondo Coldiretti Basilicata- che dovrebbero riuscire a rilanciare il comparto agricolo lucano.
L'associazione degli agricoltori ha presentato un manifesto con delle proposte concrete all'assessore regionale alle Politiche Agricole, Francesco Fanelli. "Gli agricoltori lucani stanno facendo i conti con difficoltà di natura produttiva a causa principalmente delle avverse condizioni climatiche sulla quale gravano fenomeni commerciali di natura speculativa e processi di dumping economico e sociale attraverso l'importazione di prodotti esteri con prezzi finali al di sotto dei costi di produzione dell'area lucana"– ha dichiarato il presidente di Coldiretti, Antonio Pessolani.
E per non perdere sul terreno della competitività delle aziende lucane, la Coldiretti chiede alla Regione un carico di responsabilità, con delle politiche agricole che intervengano a supportare, anche finanziariamente, le colture e le scelte degli agricoltori lucani, improntate al mantenimento della qualità ed al legame con il territorio.
E per questo la Coldiretti Basilicata ritiene necessario sbloccare quanto prima i pagamenti delle misure a superficie del PSR, e nella presa d'atto degli avvenuti cambiamenti climatici, mettere in atto misure di contrasto alle calamità naturali, così da proteggere l'agricoltura lucana.
Le proposte, nel dettaglio, riguardano un più facile accesso delle imprese agricole al mercato assicurativo, un rafforzamento del Consorzio di Bonifica e una maggiore diffusione delle colonnine per il rilevamento dei dati meteorologici. Inoltre, si chiede alla Regione di mettere in cantiere la realizzazione di una più efficiente rete di infrastrutture che consentano un più facile trasporto dei prodotti agricoli lucani, sia sui mercati nazionali che su quelli internazionali.
Tutte misure- secondo Coldiretti Basilicata- che dovrebbero riuscire a rilanciare il comparto agricolo lucano.