Calci e pugni per mancata precedenza
Arrestati dalla Polizia tre pregiudicati per l’aggressione a un automobilista
venerdì 8 giugno 2018
13.00
La Polizia di Stato ha arrestato tre pregiudicati materani – Antonio Stasi (47 anni), Eustachio Cristallo (33 anni) e Cristian Lauria (39 anni) – in esecuzione dell'ordinanza disposta dal Gip del Tribunale di Matera a seguito dell'aggressione violenta perpetrata nei confronti di un automobilista, risalente allo scorso novembre in una centrale via cittadina.
L'attività di indagine, svolta dalla Squadra Mobile, che ha portato ai provvedimenti di custodia cautelare è stata illustrata in una conferenza stampa tenuta questa mattina in Questura dal Portavoce del Questore Luisa Fasano e dal Capo della Squadra Mobile Fulvio Manco.
Erano all'incirca le 17 del 28 novembre 2017 quando un automobilista 45enne che viaggiava in compagnia del figlio di 10 anni veniva raggiunto a colpi di clacson da un'altra auto in questa centralissima e trafficata via Lucana angolo via Roma.
Dal veicolo scendevano tre individui che aggredivano a calci e pugni l'uomo minacciandolo anche di morte, secondo loro reo di non avergli dato la precedenza.
Alla vista di quella violenza, il bambino scoppiava a piangere mentre gli occhiali dell'uomo volavano per terra rompendosi. La vittima finiva al Pronto Soccorso, dov'era giudicato guaribile in 10 giorni per trauma cranico minore e contusioni in altre parti del corpo.
Subito dopo l'accaduto sono intervenuti gli operatori della Squadra Mobile che, oltre a svolgere indagini tecniche al chiuso delle mura della Questura come le attività di intercettazione, sono sempre presenti sul territorio.
Grazie proprio al continuo contatto con la gente, attraverso l'acquisizione di racconti e testimonianze da parte dei numerosi passanti che avevano assistito all'aggressione e con l'ausilio delle immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza cittadini, gli investigatori sono riusciti a risalire all'identità dei tre aggressori, che viaggiavano su una Renault Megane risultata presa a noleggio proprio quel giorno da una ditta materana e a ricostruire dettagliatamente lo svolgimento dei fatti.
Le risultanze puntuali ed esaustive delle indagini sviluppate dagli investigatori sono state riferite all'Autorità giudiziaria (P.M. Dott.ssa Annafranca Ventricelli). Dopo l'esame degli atti, il Gip (Dott.ssa Angela Rosa Nettis) ha adottato il provvedimento di custodia cautelare dell'arresto nei confronti dei tre individui per violenza privata e lesioni dolose in concorso, con le aggravanti dei futili motivi, del numero plurimo degli aggressori, e della violenza commessa alla presenza di un minore.
Cristallo e Lauria sono stati così sottoposti agli arresti domiciliari mentre a carico di Antonio Stasi, che era già in carcere per aggravamento di una precedente misura cautelare disposta per un'altra vicenda, è stato confermato l'arresto in carcere.
I primi due sono stati rintracciati fuori della provincia materana, grazie anche alla collaborazione delle Squadre Mobili di Cuneo e di Genova, dove gli stessi lavorano pur essendo residenti rispettivamente a Matera e a Policoro.
Si evidenzia l'importanza di stroncare sul nascere simili comportamenti criminali, apparentemente di minor rilievo, da parte di soggetti pregiudicati che ostentano in tal modo prepotenza e spavalderia per intimorire non solo il singolo ma l'intera comunità a cui cercare di imporre le proprie regole criminali (a causa dell'aggressione il traffico era rimasto bloccato per una decina di minuti).
Per fortuna e grazie anche al lavoro quotidiano ed attento della Polizia di Stato, la città di Matera è un territorio tranquillo, come dimostrano la fiducia riposta e la collaborazione da parte della gente nei confronti delle forze dell'ordine.
Anche in questo caso, infatti, dopo l'aggressione la vittima si è rivolta alla Polizia per sporgere denuncia. Anche se gli investigatori avevano già raccolto gli elementi necessari per comporre il quadro completo dei fatti accaduti per assicurare alla giustizia i tre responsabili della violenta aggressione.
L'attività di indagine, svolta dalla Squadra Mobile, che ha portato ai provvedimenti di custodia cautelare è stata illustrata in una conferenza stampa tenuta questa mattina in Questura dal Portavoce del Questore Luisa Fasano e dal Capo della Squadra Mobile Fulvio Manco.
Erano all'incirca le 17 del 28 novembre 2017 quando un automobilista 45enne che viaggiava in compagnia del figlio di 10 anni veniva raggiunto a colpi di clacson da un'altra auto in questa centralissima e trafficata via Lucana angolo via Roma.
Dal veicolo scendevano tre individui che aggredivano a calci e pugni l'uomo minacciandolo anche di morte, secondo loro reo di non avergli dato la precedenza.
Alla vista di quella violenza, il bambino scoppiava a piangere mentre gli occhiali dell'uomo volavano per terra rompendosi. La vittima finiva al Pronto Soccorso, dov'era giudicato guaribile in 10 giorni per trauma cranico minore e contusioni in altre parti del corpo.
Subito dopo l'accaduto sono intervenuti gli operatori della Squadra Mobile che, oltre a svolgere indagini tecniche al chiuso delle mura della Questura come le attività di intercettazione, sono sempre presenti sul territorio.
Grazie proprio al continuo contatto con la gente, attraverso l'acquisizione di racconti e testimonianze da parte dei numerosi passanti che avevano assistito all'aggressione e con l'ausilio delle immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza cittadini, gli investigatori sono riusciti a risalire all'identità dei tre aggressori, che viaggiavano su una Renault Megane risultata presa a noleggio proprio quel giorno da una ditta materana e a ricostruire dettagliatamente lo svolgimento dei fatti.
Le risultanze puntuali ed esaustive delle indagini sviluppate dagli investigatori sono state riferite all'Autorità giudiziaria (P.M. Dott.ssa Annafranca Ventricelli). Dopo l'esame degli atti, il Gip (Dott.ssa Angela Rosa Nettis) ha adottato il provvedimento di custodia cautelare dell'arresto nei confronti dei tre individui per violenza privata e lesioni dolose in concorso, con le aggravanti dei futili motivi, del numero plurimo degli aggressori, e della violenza commessa alla presenza di un minore.
Cristallo e Lauria sono stati così sottoposti agli arresti domiciliari mentre a carico di Antonio Stasi, che era già in carcere per aggravamento di una precedente misura cautelare disposta per un'altra vicenda, è stato confermato l'arresto in carcere.
I primi due sono stati rintracciati fuori della provincia materana, grazie anche alla collaborazione delle Squadre Mobili di Cuneo e di Genova, dove gli stessi lavorano pur essendo residenti rispettivamente a Matera e a Policoro.
Si evidenzia l'importanza di stroncare sul nascere simili comportamenti criminali, apparentemente di minor rilievo, da parte di soggetti pregiudicati che ostentano in tal modo prepotenza e spavalderia per intimorire non solo il singolo ma l'intera comunità a cui cercare di imporre le proprie regole criminali (a causa dell'aggressione il traffico era rimasto bloccato per una decina di minuti).
Per fortuna e grazie anche al lavoro quotidiano ed attento della Polizia di Stato, la città di Matera è un territorio tranquillo, come dimostrano la fiducia riposta e la collaborazione da parte della gente nei confronti delle forze dell'ordine.
Anche in questo caso, infatti, dopo l'aggressione la vittima si è rivolta alla Polizia per sporgere denuncia. Anche se gli investigatori avevano già raccolto gli elementi necessari per comporre il quadro completo dei fatti accaduti per assicurare alla giustizia i tre responsabili della violenta aggressione.