Botte alla compagna per otto anni
L’uomo è finito in manette dopo l'ennesima aggressione
martedì 30 giugno 2020
12.11
Per anni era stata vittima di atti persecutori e lesioni personali da parte dell'ex-compagno. Violenze che sono sfociate sabato scorso in una denuncia da parte della donna alla Polizia di Stato, che prontamente è intervenuta, portando via in manette l'uomo, già noto alle forze dell'ordine per essersi in passato reso protagonista di reati rientranti nell'ambito della violenza domestica.
Dalla ricostruzione fatta, l'uomo si era introdotto furtivamente nella casa della sua ex-compagna che era in procinto di andare a lavoro. Preso da un raptus di gelosia l'uomo ha iniziato a colpire la donna con schiaffi e calci terminati solo quando la malcapitata, riuscita a sottrarsi momentaneamente all'ira violenta dell'individuo, ha minacciato di chiamare la polizia, riuscendo così a far allontanare l'ex-compagno.
La donna ha così allarmato gli agenti che sono giunti sul posto, trovandola visibilmente scossa ed in lacrime. Constatate le numerose ferite inferte dai colpi dell'uomo, i poliziotti hanno accompagnato la donna presso il pronto soccorso del locale nosocomio in ossequio ai protocolli istituzionali a difesa delle vittime di violenze di genere. Mentre alcuni agenti scortavano la donna in ospedale, un'altra pattuglia ha intercettato l'uomo che, non contento, era ritornato presso l'abitazione della ex-compagna.
Per lui a quel punto sono scattate le manette ai polsi. Per fortuna la donna ha riportato lievi ferite guaribili in sette giorni.
Stando alla ricostruzione, le vessazioni e le violenze (con lesioni evidenziate da cicatrici sul corpo ed in particolare su una delle due arcate sopraccigliari) erano di fatto una prassi quotidiana, che si è susseguita nel tempo, dal 2012 fino agli inizi di questo mese, quando la donna aveva cacciato di casa il compagno. Ma da lì in poi la sua vita era diventata un incubo con l'uomo diventato ossessivo. Ieri per lui è stato convalidato il fermo ed è stato tradotto presso la Casa circondariale di Matera.
"Una vicenda- sottolineano dalla Questura di Matera- che pone l'accento sull'importanza della denuncia da parte delle vittime dei reati di violenza di genere, sui quali altissima è l'attenzione della Polizia di Stato, anche alla luce della legge nr. 69 del 2019 che ha introdotto il c.d. Codice Rosso, al fine di evitare che situazioni come quella descritta possano sfociare in tragedie, figlie di amori malati e distorti".
Dalla ricostruzione fatta, l'uomo si era introdotto furtivamente nella casa della sua ex-compagna che era in procinto di andare a lavoro. Preso da un raptus di gelosia l'uomo ha iniziato a colpire la donna con schiaffi e calci terminati solo quando la malcapitata, riuscita a sottrarsi momentaneamente all'ira violenta dell'individuo, ha minacciato di chiamare la polizia, riuscendo così a far allontanare l'ex-compagno.
La donna ha così allarmato gli agenti che sono giunti sul posto, trovandola visibilmente scossa ed in lacrime. Constatate le numerose ferite inferte dai colpi dell'uomo, i poliziotti hanno accompagnato la donna presso il pronto soccorso del locale nosocomio in ossequio ai protocolli istituzionali a difesa delle vittime di violenze di genere. Mentre alcuni agenti scortavano la donna in ospedale, un'altra pattuglia ha intercettato l'uomo che, non contento, era ritornato presso l'abitazione della ex-compagna.
Per lui a quel punto sono scattate le manette ai polsi. Per fortuna la donna ha riportato lievi ferite guaribili in sette giorni.
Stando alla ricostruzione, le vessazioni e le violenze (con lesioni evidenziate da cicatrici sul corpo ed in particolare su una delle due arcate sopraccigliari) erano di fatto una prassi quotidiana, che si è susseguita nel tempo, dal 2012 fino agli inizi di questo mese, quando la donna aveva cacciato di casa il compagno. Ma da lì in poi la sua vita era diventata un incubo con l'uomo diventato ossessivo. Ieri per lui è stato convalidato il fermo ed è stato tradotto presso la Casa circondariale di Matera.
"Una vicenda- sottolineano dalla Questura di Matera- che pone l'accento sull'importanza della denuncia da parte delle vittime dei reati di violenza di genere, sui quali altissima è l'attenzione della Polizia di Stato, anche alla luce della legge nr. 69 del 2019 che ha introdotto il c.d. Codice Rosso, al fine di evitare che situazioni come quella descritta possano sfociare in tragedie, figlie di amori malati e distorti".