Boom del biologico in Italia, con un incremento del 20% delle superfici coltivate e degli operatori

Ma anche la nostra Regione non è da meno

martedì 19 settembre 2017
Boom del biologico in Italia, con un incremento del 20% delle superfici coltivate e degli operatori. Secondo le elaborazioni effettuate dal SINAB, per il ministero delle politiche agricole, le superfici coltivate con metodo biologico in Italia nel 2016 hanno raggiunto quota 1.795.650, rispetto agli 1,5 milioni del 2015. Lo dichiara all'ANSA il ministro Maurizio Martina. In termini assoluti, nell'ultimo anno, sono stati convertiti al biologico oltre 300 mila ettari. Crescono anche gli operatori che salgono a 72.154 (+20,3%).

Il modello agricolo italiano si conferma tra i più sostenibili in Europa. Oltre alle risorse europee stanziate con le regioni, per 1,5 miliardi fino al 2020, abbiamo introdotto per la prima le mense biologiche certificate e rafforzato le norme sui controlli. La sostenibilità è sempre più una chiave centrale di competitività per il sistema agroalimentare italiano.
Tra le colture con maggiore incremento ci sono gli ortaggi (+48,9%), cereali (+32,6%), vite (+23,8%) e olivo (+23,7%). Per quanto riguarda la distribuzione regionale delle superfici biologiche, la maggiore estensione è registrata in Sicilia con 363.639 ettari, cui seguono la Puglia con 255.831 ettari e la Calabria con 204.428 ettari.

L'agricoltura italiana è diventata la più 'green' d'Europa con il maggior numero di imprese che coltivano biologico, la leadership nelle certificazioni alimentari a livello comunitario per prodotti a denominazione di origine Dop/Igp, ma anche la minor incidenza di prodotti agroalimentari con residui chimici fuori norma e la decisione di non coltivare organismi geneticamente modificati. Lo sottolinea la Coldiretti, evidenziando come nel 2017 l'Italia possa contare 4965 prodotti alimentari tradizionali censiti dalle regioni e 291 specialità Dop/Igp registrate a livello comunitario, oltre alla scelta di vietare le coltivazioni Ogm e la carne agli ormoni a tutela della sicurezza alimentare e della biodiversità. Il primato europeo con quasi 60mila aziende agricole biologiche - sottolinea la Coldiretti - colloca l'Italia ai vertici mondiali dove i produttori biologici hanno raggiunto i 2,4 milioni collocati principalmente in India (585.200), Etiopia (203.602) e Messico (200.039), secondo gli ultimi dati Ifoam.
Ma anche la Basilicata non è da meno, infatti nella nostra Regione sono 5.340 le aziende agricole che hanno rinunciato all'impiego di concimi chimici e fitofarmaci di sintesi operando nel rispetto dell'uomo e dell'ambiente.
Lo ha reso noto la Confederazione italiana agricoltori (Cia). Si tratta principalmente di aziende ad indirizzo cerealicolo-foraggero che unite ai prati pascolo e ai boschi, costituiscono più dell'80% dell'attività biologica territoriale; a seguire le aziende olivicole, frutticole, orticole e zootecniche.