Bonus facciate, perquisizioni e crediti imposta sequestrati
Procura di Bari indaga su frode. Interessato pure territorio materano
giovedì 13 aprile 2023
11.24
I Finanzieri della Tenenza di Bitonto, nell'ambito di un'indagine sul corretto utilizzo dei crediti fiscali relativi ai c.d. "Bonus Facciate" (agevolazione fiscale correlata agli interventi di recupero e restauro delle facciate esterne degli edifici) hanno eseguito numerose perquisizioni nelle province di Bari, Torino, Matera ed effettuato sequestri per oltre 1,5 milioni di euro di crediti d'imposta nella disponibilità di 7 indagati.
I reati per cui si procede riguarderebbero ipotesi di reato di indebite percezioni di crediti d'imposta a danno dello Stato nonché riciclaggio e autoriciclaggio dei proventi illeciti da parte di sette soggetti indagati e una società di capitali (accertamenti compiuti nella fase delle indagini preliminari che necessitano della successiva verifica processuale nel contradditorio con la difesa).
I presunti responsabili dei reati, attraverso mere comunicazioni formali, avrebbero generato consistenti crediti d'imposta fittizi, pur non essendo titolari di diritti reali e/o di godimento sugli immobili da ristrutturare e comunque senza aver realmente sostenuto alcuna spesa. Sono in corso ulteriori approfondimenti investigativi volti a ricostruire compiutamente tutti i passaggi e le connesse responsabilità.
Gli esiti dell'attività d'indagine testimoniano il costante presidio economico-finanziario a tutela della spesa pubblica esercitato dalla Procura della Repubblica di Bari in stretta sinergia con le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Bari e mira a garantire la corretta destinazione delle ingenti risorse messe a disposizione della collettività.
I reati per cui si procede riguarderebbero ipotesi di reato di indebite percezioni di crediti d'imposta a danno dello Stato nonché riciclaggio e autoriciclaggio dei proventi illeciti da parte di sette soggetti indagati e una società di capitali (accertamenti compiuti nella fase delle indagini preliminari che necessitano della successiva verifica processuale nel contradditorio con la difesa).
I presunti responsabili dei reati, attraverso mere comunicazioni formali, avrebbero generato consistenti crediti d'imposta fittizi, pur non essendo titolari di diritti reali e/o di godimento sugli immobili da ristrutturare e comunque senza aver realmente sostenuto alcuna spesa. Sono in corso ulteriori approfondimenti investigativi volti a ricostruire compiutamente tutti i passaggi e le connesse responsabilità.
Gli esiti dell'attività d'indagine testimoniano il costante presidio economico-finanziario a tutela della spesa pubblica esercitato dalla Procura della Repubblica di Bari in stretta sinergia con le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Bari e mira a garantire la corretta destinazione delle ingenti risorse messe a disposizione della collettività.