Blitz antidroga, spaccio di stupefacenti soprattutto a fasce giovani
La droga veniva comprata ad Altamura e spacciata a Matera
mercoledì 5 luglio 2023
17.55
Una notevole richiesta di sostanze stupefacenti da parte di minorenni e giovani è stata rilevata nell'inchiesta ''All inclusive'', coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Potenza e condotta dai carabinieri del comando provinciale di Matera, che questa mattina ha portato a 28 arresti, di cui 18 in carcere e 10 ai domiciliari, e altre sei misure cautelari tra obblighi di dimora o di firma.
I dettagli sono stati illustrati in conferenza stampa a Potenza dal procuratore distrettuale, Francesco Curcio, e dalla pm Anna Gloria Piccininni. La droga, soprattutto cocaina ed eroina, veniva acquistata nella vicina Puglia ad Altamura e poi lavorata a Matera, dove veniva tagliata, confezionata in dosi e rivenduta nelle piazze di spaccio locali attraverso una rete stabile e capillare di complici. Uno schema, come ha sottolineato Curcio, che si ripete in Basilicata come già verificato in altre indagini: soggetti lucani comprano la droga in una regione vicina e poi capillarmente la rivendono nelle piazze di spaccio del territorio lucano. Gli indagati, a vario titolo, sono accusati di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti e spaccio di stupefacenti.
Durante le attività di indagine sono stati effettuati otto arresti in flagranza di reato ed è stato sequestrato un chilogrammo di sostanze stupefacenti. Nell'inchiesta, ha sottolineato il procuratore Curcio, è stata evidenziata una "domanda straordinaria di sostanze stupefacenti da parte delle fasce giovanili e anche di soggetti più adulti". Le indagini sono iniziate con attività di pedinamento e osservazione di persone che si spostavano sull'asse stradale Matera-Altamura, individuando nella città pugliese il principale luogo di approvvigionamento degli stupefacenti, e poi sono andate avanti con attività di intercettazione ed analisi dei dati contenuti nei telefoni cellulari sequestrati.
I dettagli sono stati illustrati in conferenza stampa a Potenza dal procuratore distrettuale, Francesco Curcio, e dalla pm Anna Gloria Piccininni. La droga, soprattutto cocaina ed eroina, veniva acquistata nella vicina Puglia ad Altamura e poi lavorata a Matera, dove veniva tagliata, confezionata in dosi e rivenduta nelle piazze di spaccio locali attraverso una rete stabile e capillare di complici. Uno schema, come ha sottolineato Curcio, che si ripete in Basilicata come già verificato in altre indagini: soggetti lucani comprano la droga in una regione vicina e poi capillarmente la rivendono nelle piazze di spaccio del territorio lucano. Gli indagati, a vario titolo, sono accusati di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti e spaccio di stupefacenti.
Durante le attività di indagine sono stati effettuati otto arresti in flagranza di reato ed è stato sequestrato un chilogrammo di sostanze stupefacenti. Nell'inchiesta, ha sottolineato il procuratore Curcio, è stata evidenziata una "domanda straordinaria di sostanze stupefacenti da parte delle fasce giovanili e anche di soggetti più adulti". Le indagini sono iniziate con attività di pedinamento e osservazione di persone che si spostavano sull'asse stradale Matera-Altamura, individuando nella città pugliese il principale luogo di approvvigionamento degli stupefacenti, e poi sono andate avanti con attività di intercettazione ed analisi dei dati contenuti nei telefoni cellulari sequestrati.