Bilancio governo Adduce, le osservazioni dei consiglieri
Cotugno e Pedicini fortemente critici sui risultati dell’attuale giunta
venerdì 27 marzo 2015
A fine consiliatura, con le elezioni comunali che incombono, è tempo di bilanci.
Il primo a tirare le fila sui risultati portati a casa dall'amministrazione è il sindaco Salvatore Adduce, tramite la pubblicazione un libretto di 36 pagine, stampato in 23.000 copie da inviare a tutte le famiglie di Matera. Adesso la domanda principe è: i risultati sono stati realmente raggiunti oppure si è ricorso, nonostante il sindaco neghi, ad una camuffata campagna elettorale?
Fortemente critici sono i consiglieri comunali di maggioranza e opposizione, il dissidente democratico Angelo Cotugno e il forzista Adriano Pedicini. I due consiglieri, che hanno dato filo da torcere in questi 5 anni, contestano punto per punto l'attività del governo Adduce.
La lista degli obiettivi raggiunti parte dal trasferimento del mercato del sabato, dal rione San Giacomo alla zona Paip 2. I due consiglieri su questo punto sono concordi: "E' un'operazione da campagna elettorale. E' una deliberazione che arriva tardi e in modo frettoloso". In particolare Cotugno spiega: "Il consiglio ha approvato il trasferimento già da tempo, siamo in notevole ritardo. Mi auguro che a fine consiliatura si proceda concretamente".
Invece il secondo punto parla di riqualificazione degli impianti sportivi, sui quali Pedicini apre una polemica: "La situazione è drammatica. Da 8 anni si continua a prorogare l'affidamento, come l'esempio del palasport di via Vena e la situazione del campo scuola. Tra l'altro la gestione degli impianti è caratterizzata da una politica clientelare". Sul piano della trasparenza, Cotugno osserva: "C'è un problema culturale e strutturale. Per gli affidamenti in consiglio noi abbiamo votato l'inserimento di diverse commissioni scelte con sorteggio, ma nulla su questo versante è stato fatto".
L'amministrazione Adduce ritiene che per la mobilità e le opere pubbliche si sia dato il massimo, attraverso l'adozione del piano urbano per la mobilità e un investimento di 50 milioni per i lavori pubblici. "Sempre in consiglio abbiamo approvato il piano sulla mobilità urbana – afferma il consigliere democratico - ma non l'abbiamo ancora applicato. La ztl non funziona e la gestione della mobilità è ferma a 30anni fa". Mentre Pedicini si chiede: "Quale opera pubblica è stata realizzata, al di la delle belle rotatorie? Il casino Padula e il parcheggio di via Vena sono l'emblema di soldi pubblici buttati. Su questi luoghi c'è una responsabilità tecnico-amministrativa non di poco conto".
Inoltre, Matera è fra le città italiane con più bassa pressione fiscale. Un primato che il sindaco rivendica tra i risultati positivi di quest'amministrazione. Dato considerato negativo per Cotugno: "Se il sindaco intende dire che paghiamo poco per la gestione dei rifiuti, è un autentico autogol. La gestione dei rifiuti è scarsa. La pressione fiscale aumenterà in seguito perché si è prestata poca attenzione, durante gli anni, su questo tema". Sulla problematica rifiuti, Pedicini sbotta: "E' un problema antico che l'amministrazione attuale non ha affrontato per tempo, vedasi la discarica dove i rifiuti vengono continuamente abbancati. Per di più, la ditta appaltante per la raccolta rifiuti continua nelle sue inosservanze, non contestate dalla stessa amministrazione".
Il primo a tirare le fila sui risultati portati a casa dall'amministrazione è il sindaco Salvatore Adduce, tramite la pubblicazione un libretto di 36 pagine, stampato in 23.000 copie da inviare a tutte le famiglie di Matera. Adesso la domanda principe è: i risultati sono stati realmente raggiunti oppure si è ricorso, nonostante il sindaco neghi, ad una camuffata campagna elettorale?
Fortemente critici sono i consiglieri comunali di maggioranza e opposizione, il dissidente democratico Angelo Cotugno e il forzista Adriano Pedicini. I due consiglieri, che hanno dato filo da torcere in questi 5 anni, contestano punto per punto l'attività del governo Adduce.
La lista degli obiettivi raggiunti parte dal trasferimento del mercato del sabato, dal rione San Giacomo alla zona Paip 2. I due consiglieri su questo punto sono concordi: "E' un'operazione da campagna elettorale. E' una deliberazione che arriva tardi e in modo frettoloso". In particolare Cotugno spiega: "Il consiglio ha approvato il trasferimento già da tempo, siamo in notevole ritardo. Mi auguro che a fine consiliatura si proceda concretamente".
Invece il secondo punto parla di riqualificazione degli impianti sportivi, sui quali Pedicini apre una polemica: "La situazione è drammatica. Da 8 anni si continua a prorogare l'affidamento, come l'esempio del palasport di via Vena e la situazione del campo scuola. Tra l'altro la gestione degli impianti è caratterizzata da una politica clientelare". Sul piano della trasparenza, Cotugno osserva: "C'è un problema culturale e strutturale. Per gli affidamenti in consiglio noi abbiamo votato l'inserimento di diverse commissioni scelte con sorteggio, ma nulla su questo versante è stato fatto".
L'amministrazione Adduce ritiene che per la mobilità e le opere pubbliche si sia dato il massimo, attraverso l'adozione del piano urbano per la mobilità e un investimento di 50 milioni per i lavori pubblici. "Sempre in consiglio abbiamo approvato il piano sulla mobilità urbana – afferma il consigliere democratico - ma non l'abbiamo ancora applicato. La ztl non funziona e la gestione della mobilità è ferma a 30anni fa". Mentre Pedicini si chiede: "Quale opera pubblica è stata realizzata, al di la delle belle rotatorie? Il casino Padula e il parcheggio di via Vena sono l'emblema di soldi pubblici buttati. Su questi luoghi c'è una responsabilità tecnico-amministrativa non di poco conto".
Inoltre, Matera è fra le città italiane con più bassa pressione fiscale. Un primato che il sindaco rivendica tra i risultati positivi di quest'amministrazione. Dato considerato negativo per Cotugno: "Se il sindaco intende dire che paghiamo poco per la gestione dei rifiuti, è un autentico autogol. La gestione dei rifiuti è scarsa. La pressione fiscale aumenterà in seguito perché si è prestata poca attenzione, durante gli anni, su questo tema". Sulla problematica rifiuti, Pedicini sbotta: "E' un problema antico che l'amministrazione attuale non ha affrontato per tempo, vedasi la discarica dove i rifiuti vengono continuamente abbancati. Per di più, la ditta appaltante per la raccolta rifiuti continua nelle sue inosservanze, non contestate dalla stessa amministrazione".