Bilancio di previsione, immutate le tariffe fiscali
Addizionale Irpef, Imu e Tasi non cambiano. All'appello manca Tari
lunedì 28 gennaio 2019
Per i Comuni italiani il 31 marzo è il termine per l'approvazione del bilancio di previsione 2019-2021. La data inizialmente stabilita a gennaio è stata prima prorogata al 28 febbraio e poi ulteriormente è slittata alla fine di marzo.
La giunta comunale ha approvato le delibere riguardanti l'addizionale Irpef di competenza locale, l'Imu (Imposta municipale propria) e Tasi (tassa sui servizi indivisibili) ed ha stabilito di lasciare le stesse aliquote. Quindi per queste tre voci la pressione fiscale resta immutata.
I servizi indivisibili, a carico di tutti i contribuenti, sono calcolati in 4.713.258,60 euro. La spesa è così suddivisa: servizio di Polizia locale 2.743.187,71 euro; servizio di illuminazione pubblica - viabilità 1.289.771,20 euro; servizio parchi e verde, altri servizi relativi al territorio ed all'ambiente 680.299,69 euro. Anche se la Tasi attuale non copre interamente questo costo, la giunta ha deciso di non incrementarla.
Manca all'appello la Tari, la tassa sui rifiuti, che negli ultimi anni è stata oggetto di scontro tra l'amministrazione comunale e le categorie produttive. La sua determinazione dipende dal piano economico finanziario per la gestione e smaltimento dei rifiuti e quindi sarà oggetto di ulteriori atti deliberativi.
La giunta comunale ha approvato le delibere riguardanti l'addizionale Irpef di competenza locale, l'Imu (Imposta municipale propria) e Tasi (tassa sui servizi indivisibili) ed ha stabilito di lasciare le stesse aliquote. Quindi per queste tre voci la pressione fiscale resta immutata.
I servizi indivisibili, a carico di tutti i contribuenti, sono calcolati in 4.713.258,60 euro. La spesa è così suddivisa: servizio di Polizia locale 2.743.187,71 euro; servizio di illuminazione pubblica - viabilità 1.289.771,20 euro; servizio parchi e verde, altri servizi relativi al territorio ed all'ambiente 680.299,69 euro. Anche se la Tasi attuale non copre interamente questo costo, la giunta ha deciso di non incrementarla.
Manca all'appello la Tari, la tassa sui rifiuti, che negli ultimi anni è stata oggetto di scontro tra l'amministrazione comunale e le categorie produttive. La sua determinazione dipende dal piano economico finanziario per la gestione e smaltimento dei rifiuti e quindi sarà oggetto di ulteriori atti deliberativi.