Bilancio della BPPB, considerazioni del Comitato “La Banca Nost”
Comunicato stampa comitato soci della Banca Popolare di Puglia e Basilicata
venerdì 17 maggio 2024
9.14
Comunicato stampa comitato soci della Banca Popolare di Puglia e Basilicata "La Banca Nost".
Riceviamo e pubblichiamo.
Caro socio, il comitato soci BPPB è aperto a tutti, opera per valorizzare il confronto tra soci e per contribuire allo sviluppo della BPPB, "La Banca Nost", prezioso e antico patrimonio collettivo nato e cresciuto con il contributo sostanziale delle comunità di Gravina, Altamura, Poggiorsini e Taranto.
Negli scorsi mesi abbiamo supportato più confronti partecipati da numerosi soci e stakeholder della BPPB. Le attività si sono svolte con la volontà di agevolare in modo supportivo il confronto e l'approfondimento con i soci e con la governance della BPPB anch'essa invitata a partecipare. Sono emersi numerosi, quesiti, riflessioni e volontà di approfondimento su cui continueremo a lavorare nei prossimi mesi.
Cresce il numero dei soci che "con discrezione" partecipano e incoraggiano le attività del comitato alla ricerca di supporto, confronto e condivisione informativa. Con il nostro impegno vogliamo contribuire a valorizzare il ruolo e la consapevolezza dei soci e contribuire al rafforzamento della BPPB.
Durante i confronti sin qui avuti, comprese le consuete riunioni pre-assembleari promosse dal cda della BPPB, sono emersi numerosi i quesiti e le riflessioni. Ne indichiamo qui di seguito alcuni.
La BPPB si sta progressivamente allontanando dai territori di storico riferimento in cui risiede il suo cuore sociale più antico e diffuso? Quanto è effettivo e tangibile il ruolo mutualistico nelle politiche gestionali e strategiche della BPPP? Ai soci della "Cooperativa" BPPB è riconosciuto un trattamento di effettivo riguardo rispetto ai clienti non soci e/o a quanto proposto da altre banche? La politica dei dividendi è utile a rilanciare il valore e la liquidità dell'azione? Quando in assemblea anche ai dipendenti viene chiesto di esprimersi con voto palese, sono nelle condizioni di votare liberamente e senza soggezione alcuna? È vero che le BCC presenti nelle piazze di storico insediamento della BPPB crescono in volumi e clienti mentre la BPPB decresce? È vero che è sempre più complesso l'accesso al credito rispetto ad altre banche? Perché nell'ultimo rinnovo della governance molti esponenti del territorio non sono stati confermati? È vero che un sindaco non ha approvato il Bilancio dell'esercizio 2022? Perché non è stato comunicato nella scorsa assemblea? La BPPB produce e produrrà utili adeguati? Il valore e la liquidità dell'azione sono tra le priorità della governance? Il dividendo potrà crescere? quando? Ecc…
Le questioni emerse sono numerose e tutte importanti. Qui, sinteticamente, ne accenniamo alcune, rinviando il confronto e l'analisi più puntuale ad occasioni future.
È stata espressa grande soddisfazione per l'impennata dell'utile +45% registrato dalla BPPB nel 2023 rispetto al 2022. E invece, le altre banche? Due esempi geograficamente prossimi: La BCC di San Marzano +110%, la BPP +57,3%. Sul Corsera del 18/03/2024, la giornalista M. Gabanelli ci informa che nel 2023 mediamente le banche hanno registrato un'impennata degli utili pari al +87% rispetto al 2022. Così stando le cose mancano 10 milioni (?) di utili per raggiungere il livello medio di performance. È corretto dire che la performance della BPPB è di tanto inferiore alla media di sistema? Se così è, possiamo essere entusiasti?
La dimensione dell'utile (10 mil. sotto la media??) si ripercuote anche sull'entità del dividendo, sul valore e sulla liquidità dell'azione. La proposta di delibera assembleare prevede 5,8 ml di dividendi su 32,3 ml di utile, pay-out del 18%. In tanti chiedono come mai nell'anno dell'entusiasmo e degli "utili record" il dividendo continua a restare contenuto? Se non nell'anno degli utili record, quando il dividendo ed il pay-out torneranno a crescere? Domande legittime a cui l'imminente confronto assembleare potrebbe dare risposte. Cosa fanno le altre banche a noi vicine? Per esempio, la BPP distribuisce il 32,7% degli utili, riservando ai soci un dividendo, in proporzione all'utile, quasi doppio a quanto proposto alla nostra base sociale. È così per molte banche, utili, dividendi e pay-out più alti. Si può proporre in assemblea di deliberare un dividendo più alto di quello proposto?
Con riguardo al profilo mutualistico cooperativo è emersa l'esigenza di capire quanto le condizioni riservate ai soci siano orientate a criteri "effettivamente" mutualistici. Ad esempio, con riferimento al caro mutui derivante dall'effetto tassi. La banca è stata vicina ai soci famiglie ed imprese in modo maggiormente supportivo rispetto a quanto fatto verso i clienti non soci ed a quanto offerto da altre banche ai nostri soci? Il comma 4 dell'art 118 della Legge bancaria dice: «Le variazioni dei tassi di interesse adottate in previsione o in conseguenza di decisioni di politica monetaria riguardano contestualmente sia i tassi debitori che quelli creditori, e si applicano con modalità tali da non recare pregiudizio al cliente». Almeno per i soci, i tassi passivi ed i tassi attivi sono stati adeguati dalla BPPB come indicato dal TUB?
Il dott. Raffaele D'Ecclesiis, storico Presidente di questa banca dava grande enfasi al criterio mutualistico "dare poco a tanti e non molto a pochi", e per i soci a condizioni migliori rispetto al mercato. Accade ciò? Il bilancio da atto di un'importante riduzione dei crediti verso la clientela, meno 102 milioni (-4% rispetto al '22), motivato con il rallentamento della dinamica congiunturale. In molti si chiedono come mai diverse Banche presenti sulle nostre stesse piazze hanno visto, al contrario, incrementare gli impieghi, Es. BCC Santeramo +9,25%, la Banca Popolare Pugliese +3,75%, BCC San Marzano +6%, BdM (Ex pop Bari) + 2,8%, ecc.
Su questi e su altri temi rilevanti continueremo a condurre, con volontà di confronto e approfondimento costruttivo, le riflessioni e gli approfondimenti per presentare riflessioni e proposte alla base sociale, alla governance della BPPB e agli altri stakeholders interessati.
La Banca Nost, la Nostra Banca, è tra le nostre aziende più antiche, tra le più grandi e costituisce uno strumento fondamentale per lo sviluppo economico e sociale di questi territori. Abbiamo il dovere, anche civico, di promuovere la partecipazione costante, consapevole e diffusa del corpo sociale e dei territori. Con questo convincimento, in modo leale continueremo a dare il nostro contributo di idee e confronto alla governance ed ai soci tutti.
Un caro saluto a voi tutti. Buona Assemblea.
Comitato Soci BPPB
La Banca Nost
Mail:SOCIBPPB@GMAIL.COM
Riceviamo e pubblichiamo.
Caro socio, il comitato soci BPPB è aperto a tutti, opera per valorizzare il confronto tra soci e per contribuire allo sviluppo della BPPB, "La Banca Nost", prezioso e antico patrimonio collettivo nato e cresciuto con il contributo sostanziale delle comunità di Gravina, Altamura, Poggiorsini e Taranto.
Negli scorsi mesi abbiamo supportato più confronti partecipati da numerosi soci e stakeholder della BPPB. Le attività si sono svolte con la volontà di agevolare in modo supportivo il confronto e l'approfondimento con i soci e con la governance della BPPB anch'essa invitata a partecipare. Sono emersi numerosi, quesiti, riflessioni e volontà di approfondimento su cui continueremo a lavorare nei prossimi mesi.
Cresce il numero dei soci che "con discrezione" partecipano e incoraggiano le attività del comitato alla ricerca di supporto, confronto e condivisione informativa. Con il nostro impegno vogliamo contribuire a valorizzare il ruolo e la consapevolezza dei soci e contribuire al rafforzamento della BPPB.
Durante i confronti sin qui avuti, comprese le consuete riunioni pre-assembleari promosse dal cda della BPPB, sono emersi numerosi i quesiti e le riflessioni. Ne indichiamo qui di seguito alcuni.
La BPPB si sta progressivamente allontanando dai territori di storico riferimento in cui risiede il suo cuore sociale più antico e diffuso? Quanto è effettivo e tangibile il ruolo mutualistico nelle politiche gestionali e strategiche della BPPP? Ai soci della "Cooperativa" BPPB è riconosciuto un trattamento di effettivo riguardo rispetto ai clienti non soci e/o a quanto proposto da altre banche? La politica dei dividendi è utile a rilanciare il valore e la liquidità dell'azione? Quando in assemblea anche ai dipendenti viene chiesto di esprimersi con voto palese, sono nelle condizioni di votare liberamente e senza soggezione alcuna? È vero che le BCC presenti nelle piazze di storico insediamento della BPPB crescono in volumi e clienti mentre la BPPB decresce? È vero che è sempre più complesso l'accesso al credito rispetto ad altre banche? Perché nell'ultimo rinnovo della governance molti esponenti del territorio non sono stati confermati? È vero che un sindaco non ha approvato il Bilancio dell'esercizio 2022? Perché non è stato comunicato nella scorsa assemblea? La BPPB produce e produrrà utili adeguati? Il valore e la liquidità dell'azione sono tra le priorità della governance? Il dividendo potrà crescere? quando? Ecc…
Le questioni emerse sono numerose e tutte importanti. Qui, sinteticamente, ne accenniamo alcune, rinviando il confronto e l'analisi più puntuale ad occasioni future.
È stata espressa grande soddisfazione per l'impennata dell'utile +45% registrato dalla BPPB nel 2023 rispetto al 2022. E invece, le altre banche? Due esempi geograficamente prossimi: La BCC di San Marzano +110%, la BPP +57,3%. Sul Corsera del 18/03/2024, la giornalista M. Gabanelli ci informa che nel 2023 mediamente le banche hanno registrato un'impennata degli utili pari al +87% rispetto al 2022. Così stando le cose mancano 10 milioni (?) di utili per raggiungere il livello medio di performance. È corretto dire che la performance della BPPB è di tanto inferiore alla media di sistema? Se così è, possiamo essere entusiasti?
La dimensione dell'utile (10 mil. sotto la media??) si ripercuote anche sull'entità del dividendo, sul valore e sulla liquidità dell'azione. La proposta di delibera assembleare prevede 5,8 ml di dividendi su 32,3 ml di utile, pay-out del 18%. In tanti chiedono come mai nell'anno dell'entusiasmo e degli "utili record" il dividendo continua a restare contenuto? Se non nell'anno degli utili record, quando il dividendo ed il pay-out torneranno a crescere? Domande legittime a cui l'imminente confronto assembleare potrebbe dare risposte. Cosa fanno le altre banche a noi vicine? Per esempio, la BPP distribuisce il 32,7% degli utili, riservando ai soci un dividendo, in proporzione all'utile, quasi doppio a quanto proposto alla nostra base sociale. È così per molte banche, utili, dividendi e pay-out più alti. Si può proporre in assemblea di deliberare un dividendo più alto di quello proposto?
Con riguardo al profilo mutualistico cooperativo è emersa l'esigenza di capire quanto le condizioni riservate ai soci siano orientate a criteri "effettivamente" mutualistici. Ad esempio, con riferimento al caro mutui derivante dall'effetto tassi. La banca è stata vicina ai soci famiglie ed imprese in modo maggiormente supportivo rispetto a quanto fatto verso i clienti non soci ed a quanto offerto da altre banche ai nostri soci? Il comma 4 dell'art 118 della Legge bancaria dice: «Le variazioni dei tassi di interesse adottate in previsione o in conseguenza di decisioni di politica monetaria riguardano contestualmente sia i tassi debitori che quelli creditori, e si applicano con modalità tali da non recare pregiudizio al cliente». Almeno per i soci, i tassi passivi ed i tassi attivi sono stati adeguati dalla BPPB come indicato dal TUB?
Il dott. Raffaele D'Ecclesiis, storico Presidente di questa banca dava grande enfasi al criterio mutualistico "dare poco a tanti e non molto a pochi", e per i soci a condizioni migliori rispetto al mercato. Accade ciò? Il bilancio da atto di un'importante riduzione dei crediti verso la clientela, meno 102 milioni (-4% rispetto al '22), motivato con il rallentamento della dinamica congiunturale. In molti si chiedono come mai diverse Banche presenti sulle nostre stesse piazze hanno visto, al contrario, incrementare gli impieghi, Es. BCC Santeramo +9,25%, la Banca Popolare Pugliese +3,75%, BCC San Marzano +6%, BdM (Ex pop Bari) + 2,8%, ecc.
Su questi e su altri temi rilevanti continueremo a condurre, con volontà di confronto e approfondimento costruttivo, le riflessioni e gli approfondimenti per presentare riflessioni e proposte alla base sociale, alla governance della BPPB e agli altri stakeholders interessati.
La Banca Nost, la Nostra Banca, è tra le nostre aziende più antiche, tra le più grandi e costituisce uno strumento fondamentale per lo sviluppo economico e sociale di questi territori. Abbiamo il dovere, anche civico, di promuovere la partecipazione costante, consapevole e diffusa del corpo sociale e dei territori. Con questo convincimento, in modo leale continueremo a dare il nostro contributo di idee e confronto alla governance ed ai soci tutti.
Un caro saluto a voi tutti. Buona Assemblea.
Comitato Soci BPPB
La Banca Nost
Mail:SOCIBPPB@GMAIL.COM