Bennardi, i primi impegni da sindaco

Lavorare su mancanza infrastrutture, periferie e sanità

lunedì 5 ottobre 2020 17.00
''Oggi abbiamo fatto una rivoluzione nel ripensare la politica. E avremo in consiglio comunale 11 donne. Una rivoluzione gentile''. Lo ha detto il nuovo sindaco Domenico Bennardi nelle sue prime dichiarazioni da primo cittadino eletto davanti al comitato in via Don Minzoni.

Bennardi (sindaco della coalizione composta da Movimento 5 stelle, Volt, Verdi-Psi, Matera 3.0) ha ribadito i primi impegni da sindaco. ''Ci aspetta un lavoro enorme, entusiasmante ma pieno di impegno - ha detto -. Il governo cittadino nascerà nell'ambito di questa coalizione. In consiglio comunale potremo avviare un dialogo, dobbiamo superare certe ritrosie, davanti a tutto ci sarà sempre il bene di una città che deve rinascere. Valorizzeremo le competenze di chi lavora al Comune. Dobbiamo fare un lavoro collegiale, di squadra. Anche fuori dal consiglio - ha aggiunto - ci aspettano progettualità enormi. Le priorità sono superare i gap infrastrutturali e partire dagli ultimi, dalle periferie, dai borghi dove ho verificato direttamente la mancanza della pubblica illuminazione o della fogna. C'è da lavorare notte e giorno, con l'entusiasmo possiamo farcela come è accaduto in questa campagna elettorale. La gente oggi non ha votato chi ha più soldi, ha scelto i contenuti del nostro programma''.

Un altro tema è la sanità, ''è un diritto fondamentale - ha sottolineato - deve essere pubblica e non fonte di guadagno per i privati. Tra i primi impegni quello di convocare un consiglio comunale con il presidente Bardi e l'assessore Leone, aperto ai cittadini per porre domande sulla riforma sanitaria. Solo allora saremo tranquilli, altrimenti andremo noi a Potenza''.

La vittoria di Bennardi è stata definita "una rivoluzione garbata", in cui sono stati premiati "i contenuti e lo stile".