Bei – Basilicata, accordo per investimenti da 1,3 miliardi di euro
Nuovi prestiti per dissesto idrogeologico e Por 2014-2020
giovedì 18 febbraio 2016
8.59
Firmati due prestiti tra la Banca europea per gli investimenti (BEI) e la Regione Basilicata finalizzati a sostenere nuovi progetti del valore di 1,3 miliardi di euro su tutto il territorio regionale. Le due operazioni di prestito riguardano la lotta al dissesto idrogeologico e l'attuazione del Piano operativo regionale (POR).
Complessivamente il programma della Basilicata per contenere gli effetti dei dissesti idrogeologici è pari a 500 milioni di euro per i prossimi anni. In questo settore la BEI sosterrà il 50% del programma con una linea di credito complessiva di 250 milioni, in massima parte (223 milioni) già perfezionata. La durata del prestito è di 25 anni. Le risorse saranno indirizzate alla prevenzione e messa in sicurezza di tutto il territorio lucano per far fronte ai potenziali effetti dei cambiamenti climatici.
Invece il POR Basilicata per la programmazione 2014-2020 prevede circa 800 milioni di euro, cofinanziati da più parti. La quota maggiore, pari al 50%, sarà stanziata dalla Commissione dell'Unione Europea a valere sul FESR (Fondo europeo di sviluppo regionale). La contribuzione del FESR può attivarsi solo contestualmente a quella della Repubblica italiana (35%) e della stessa Regione (15%). Il finanziamento della BEI copre proprio il fabbisogno finanziario della Basilicata per il POR: 120 milioni, quota interamente già perfezionata.
Nello specifico gli investimenti del POR in Basilicata interesseranno una molteplicità di settori. Sono nove le macro-aree preminenti d'investimento: ricerca e sviluppo, agenda digitale, competitività, energia e mobilità urbana, protezione ambientale, trasporti e infrastrutture, educazione, assistenza tecnica. "Da anni richiamo l'attenzione sulla necessità di rafforzare la capacità progettuale del Sud Italia, per cui sono particolarmente orgoglioso delle due operazioni che annunciamo oggi con la Basilicata - ha sottolineato Scannapieco - prima di tutto per il livello di investimenti, significativo rispetto al Pil della Regione ; ma anche per la qualità dei progetti che, come banca dell'Unione europea, contribuiamo a realizzare in un territorio non privo di aspetti problematici".
Secondo il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, questa intesa "apre grandi opportunità dando una immediata boccata di ossigeno al sistema economico della nostra regione. Inoltre – ha aggiunto – ci consentirà di procedere speditamente negli investimenti previsti dalla nuova programmazione comunitaria migliorando la qualità e la efficacia della spesa. Ma questa intesa è anche il risultato di un lavoro congiunto con la Bei che ha riconosciuto nella Regione Basilicata autorevolezza e capacità amministrativa adeguata alle importanti sfide che l'attendono".
Complessivamente il programma della Basilicata per contenere gli effetti dei dissesti idrogeologici è pari a 500 milioni di euro per i prossimi anni. In questo settore la BEI sosterrà il 50% del programma con una linea di credito complessiva di 250 milioni, in massima parte (223 milioni) già perfezionata. La durata del prestito è di 25 anni. Le risorse saranno indirizzate alla prevenzione e messa in sicurezza di tutto il territorio lucano per far fronte ai potenziali effetti dei cambiamenti climatici.
Invece il POR Basilicata per la programmazione 2014-2020 prevede circa 800 milioni di euro, cofinanziati da più parti. La quota maggiore, pari al 50%, sarà stanziata dalla Commissione dell'Unione Europea a valere sul FESR (Fondo europeo di sviluppo regionale). La contribuzione del FESR può attivarsi solo contestualmente a quella della Repubblica italiana (35%) e della stessa Regione (15%). Il finanziamento della BEI copre proprio il fabbisogno finanziario della Basilicata per il POR: 120 milioni, quota interamente già perfezionata.
Nello specifico gli investimenti del POR in Basilicata interesseranno una molteplicità di settori. Sono nove le macro-aree preminenti d'investimento: ricerca e sviluppo, agenda digitale, competitività, energia e mobilità urbana, protezione ambientale, trasporti e infrastrutture, educazione, assistenza tecnica. "Da anni richiamo l'attenzione sulla necessità di rafforzare la capacità progettuale del Sud Italia, per cui sono particolarmente orgoglioso delle due operazioni che annunciamo oggi con la Basilicata - ha sottolineato Scannapieco - prima di tutto per il livello di investimenti, significativo rispetto al Pil della Regione ; ma anche per la qualità dei progetti che, come banca dell'Unione europea, contribuiamo a realizzare in un territorio non privo di aspetti problematici".
Secondo il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, questa intesa "apre grandi opportunità dando una immediata boccata di ossigeno al sistema economico della nostra regione. Inoltre – ha aggiunto – ci consentirà di procedere speditamente negli investimenti previsti dalla nuova programmazione comunitaria migliorando la qualità e la efficacia della spesa. Ma questa intesa è anche il risultato di un lavoro congiunto con la Bei che ha riconosciuto nella Regione Basilicata autorevolezza e capacità amministrativa adeguata alle importanti sfide che l'attendono".