Basilicata: turismo, ripartono le guide ambientali
Per palestre e centri sportivi e ricreativi stop fino al 3 giugno
venerdì 22 maggio 2020
18.30
Può riprendere l'attività delle guida ambientali escursionistiche e delle guide naturalistiche, con il rispetto del divieto di assembramento e l'osservanza della regola di comportamento di tenere la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro. Lo prevede l'ultima ordinanza del presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi. Il provvedimento, n. 23 di oggi, modifica e aggiorna la precedente del 17 maggio.
Una modifica importante riguarda le palestre, i centri sportivi e ricreativi. Nella precedente ordinanza del 17 maggio era così stabilito: "Fino al 25 maggio 2020 sono sospese le attività delle palestre, ovvero le altre strutture ove si svolgono attività dirette al benessere dell'individuo attraverso l'esercizio fisico, centri sportivi, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali (ad eccezione per quelli che erogano prestazioni rientranti nei livelli essenziali delle prestazioni), centri e circoli culturali, centri sociali e centri ricreativi".
Tale sospensione è stata prolungata. Infatti l'ordinanza di oggi riporta: "Le parole: "25 maggio 2020" sono sostituite dalle seguenti: "3 giugno 2020".
Nell'ordinanza di oggi, inoltre, vengono confermate le misure di controllo per coloro che tornano o arrivano in Basilicata per ragioni diverse da quelle consentite (comprovate esigenze lavorative, assoluta urgenza o per motivi di salute oppure per spostamenti funzionali allo svolgimento delle attività inerenti gli organi costituzionali, di funzioni pubbliche anche di natura elettiva, comprese quelle inerenti gli incarichi istituzionali). Tutte le persone, anche se asintomatiche, che fanno ingresso in Basilicata hanno l'obbligo di comunicarlo immediatamente al proprio medico di medicina generale ovvero pediatra di libera scelta ovvero al numero verde appositamente istituito dalla Regione 800996688 e di osservare la misura della permanenza domiciliare fiduciaria per un periodo di quattordici giorni. Quindi, su base volontaria, la persona rientata sarà sottoposta al tampone: in caso di esito negativo la quarantena cessa; in caso di esito positivo scatta il protocollo con presa in carico dell'unità speciale di continuità assistenziale.
La misura della permanenza domiciliare fiduciaria per un periodo di quattordici giorni non si applica ai lavoratori domiciliati o residenti in Basilicata che si recano abitualmente fuori dal territorio regionale per lo svolgimento della propria attività lavorativa e che rientrano durante il fine settimana o per un periodo massimo di permanenza di due giorni. Tali lavoratori, però, sono tenuti ad osservare un periodo massimo di permanenza domiciliare fiduciaria di due giorni. Queste misure non si applicano ai lavoratori pendolari per spostamenti con frequenza giornaliera da o per una regione diversa.
Una modifica importante riguarda le palestre, i centri sportivi e ricreativi. Nella precedente ordinanza del 17 maggio era così stabilito: "Fino al 25 maggio 2020 sono sospese le attività delle palestre, ovvero le altre strutture ove si svolgono attività dirette al benessere dell'individuo attraverso l'esercizio fisico, centri sportivi, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali (ad eccezione per quelli che erogano prestazioni rientranti nei livelli essenziali delle prestazioni), centri e circoli culturali, centri sociali e centri ricreativi".
Tale sospensione è stata prolungata. Infatti l'ordinanza di oggi riporta: "Le parole: "25 maggio 2020" sono sostituite dalle seguenti: "3 giugno 2020".
Nell'ordinanza di oggi, inoltre, vengono confermate le misure di controllo per coloro che tornano o arrivano in Basilicata per ragioni diverse da quelle consentite (comprovate esigenze lavorative, assoluta urgenza o per motivi di salute oppure per spostamenti funzionali allo svolgimento delle attività inerenti gli organi costituzionali, di funzioni pubbliche anche di natura elettiva, comprese quelle inerenti gli incarichi istituzionali). Tutte le persone, anche se asintomatiche, che fanno ingresso in Basilicata hanno l'obbligo di comunicarlo immediatamente al proprio medico di medicina generale ovvero pediatra di libera scelta ovvero al numero verde appositamente istituito dalla Regione 800996688 e di osservare la misura della permanenza domiciliare fiduciaria per un periodo di quattordici giorni. Quindi, su base volontaria, la persona rientata sarà sottoposta al tampone: in caso di esito negativo la quarantena cessa; in caso di esito positivo scatta il protocollo con presa in carico dell'unità speciale di continuità assistenziale.
La misura della permanenza domiciliare fiduciaria per un periodo di quattordici giorni non si applica ai lavoratori domiciliati o residenti in Basilicata che si recano abitualmente fuori dal territorio regionale per lo svolgimento della propria attività lavorativa e che rientrano durante il fine settimana o per un periodo massimo di permanenza di due giorni. Tali lavoratori, però, sono tenuti ad osservare un periodo massimo di permanenza domiciliare fiduciaria di due giorni. Queste misure non si applicano ai lavoratori pendolari per spostamenti con frequenza giornaliera da o per una regione diversa.