Basilicata sempre più in crisi

Pittella sul rapporto Svimez: "Farò il possibile per riportare il segno più dinanzi alla voce Pil"

sabato 2 agosto 2014 16.52
Il Rapporto Svimez (associazione per lo sviluppo dell'industria nel Mezzogiorno) 2014 mette in evidenza un Sud sempre più povero rispetto al Centro-Nord e sempre più lontano dall'Europa, con il Pil lucano in calo del 6% e una regione a rischio desertificazione sia industriale che umana e sociale.

Dai dati del rapporto Svimez viene fuori un paese diviso e diseguale, dove il Sud scivola sempre piu' nell'arretramento, con un Pil diminuito dello 0,8%, mentre il Centro-Nord registra un Pil di +1,1%.

"Il rapporto Svimez presentato in questi giorni fotografa una realtà che purtroppo conosciamo bene – scrive in una nota il Presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella – E che io per primo non ho mai tentato di nascondere o in qualche modo di edulcorare in questi primi sette mesi di attività di governo".

Il Presidente Pittella si dimostra consapevole della recessione economica della regione, "frutto di una crisi mondiale che arriva da lontano e che ha investito l'Europa e l'Italia in modo particolare".

"Per quanto mi riguarda – continua il Presidente - l'obiettivo che mi sono prefisso di raggiungere, insieme con il governo regionale e la maggioranza di centrosinistra che mi sostiene è quello di riportare il segno "più" dinanzi alla voce Pil. E per farlo mi spenderò sino allo stremo delle forze, chiedendo a tutti quelli che collaborano con me e ai tanti che, ne sono certo, in Consiglio regionale e nei partiti hanno a cuore il bene della Basilicata, di fare altrettanto".

Infine, il Presidente della regione conclude con un'esortazione al lavoro comune e alla collaborazione: "Io credo che non ci possano, e né debbano, esserci mezze misure. O lavoriamo tutti insieme, con una azione corale, forte che metta al centro dell'impegno quotidiano le misure di sostegno all'occupazione e alla ripresa produttiva, con una visione di sviluppo che coniughi la difesa dell'ambiente e la salvaguardia della salute con l'utilizzo delle risorse naturali che per fortuna abbiamo, oppure saremo destinati ad essere travolti da un disagio sociale che non sarà più contenibile nel recinto della gestione ordinaria".