Basilicata, prorogati i tirocini di inclusione sociale
La giunta regionale vuole anche stabilizzare gli Lsu
domenica 2 giugno 2019
10.59
Proroga per altri tre mesi dei Tis, i tirocini di inclusione sociale a cui accedono 740 lucani. Lo hanno comunicato il presidente della giunta regionale Vito Bardi e l'assessore al lavoro Francesco Cupparo.
Quindi, oltre alla proroga del Reddito minimo di inserimento (sino alla fine dell'anno), il nuovo governo regionale prolunga anche la durata dei Tis.
In tal caso la spesa complessiva sarà di 1.443.990 euro e tale somma è stata recuperata ''attraverso una variazione di bilancio, utilizzando risorse inizialmente iscritte per altre misure'', ha fatto sapere il governo regionale.
Inoltre la giunta intende superare definitivamente la situazione di precarietà dei lavoratori socialmente utili. La scadenza dei progetti è al 31 dicembre prossimo e comprende sia i circa 70 della platea ''Fosf'' (pagati con fondi statali) che i circa 80 della platea ''autofinanziati'' (pagati con fondi regionali). Sulla situazione degli Lsu, rispondendo ad una sollecitazione del consigliere regionale ed ex assessore al lavoro Roberto Cifarelli la giunta ha comunicato che si intende procedere ad una stabilizzazione con un bando pubblico.
Pertanto la Regione convocherà un incontro con i Comuni e gli enti che utilizzano queste unità ''in modo da verificare quanti si intendono stabilizzare, usufruendo dei contributi statali o regionali a seconda dell'appartenenza o se abbandonano volontariamente la platea''.
Quindi, oltre alla proroga del Reddito minimo di inserimento (sino alla fine dell'anno), il nuovo governo regionale prolunga anche la durata dei Tis.
In tal caso la spesa complessiva sarà di 1.443.990 euro e tale somma è stata recuperata ''attraverso una variazione di bilancio, utilizzando risorse inizialmente iscritte per altre misure'', ha fatto sapere il governo regionale.
Inoltre la giunta intende superare definitivamente la situazione di precarietà dei lavoratori socialmente utili. La scadenza dei progetti è al 31 dicembre prossimo e comprende sia i circa 70 della platea ''Fosf'' (pagati con fondi statali) che i circa 80 della platea ''autofinanziati'' (pagati con fondi regionali). Sulla situazione degli Lsu, rispondendo ad una sollecitazione del consigliere regionale ed ex assessore al lavoro Roberto Cifarelli la giunta ha comunicato che si intende procedere ad una stabilizzazione con un bando pubblico.
Pertanto la Regione convocherà un incontro con i Comuni e gli enti che utilizzano queste unità ''in modo da verificare quanti si intendono stabilizzare, usufruendo dei contributi statali o regionali a seconda dell'appartenenza o se abbandonano volontariamente la platea''.