Basilicata penalizzata dalla carenza e inadeguatezza delle infrastrutture
La nota del sindacalista UGL Pino Giordano
giovedì 20 ottobre 2016
"Non si può sottovalutare che la Basilicata abbia Matera capitale Europea della Cultura unico capoluogo di provincia d'Europa senza collegamenti ferroviari nazionali, è veramente una storia allucinante quella delle infrastrutture che illumina sul livello inaccettabile dei servizi assicurati ai lucani a cui deve corrispondere una risposta forte e definitiva del governo regionale e nazionale che hanno il dovere di assicurare servizi sicuri e degni ai cittadini lucani".
Forte è la denuncia del segretario provinciale dell'Ugl di Matera, Pino Giordano per il quale, "l'Ugl ancora una volta mette in evidenza, senza sconti, tanto il perdurare quanto l'ulteriore aggravarsi dei disservizi che accompagnano i collegamenti ferroviari di fondamentale importanza per la intera Regione Basilicata. Per non parlare della fascia ionica lucana da sempre penalizzata da un'assenza di ferrovia, basti pensare che a tutt'oggi da Roma raggiungere la città di Matera si può solo viaggiando sul treno che porta a Taranto del tutto inadeguato. Noi - prosegue il sindacalista - non ci limitiamo ad 'abbaiare', proponiamo e diamo soluzioni. Lo facciamo da sempre indifferentemente dal verso della bandiera politica di turno. E' messo in chiaro che è importante l'attivazione del collegamento Freccia Rossa Taranto/Roma Stazione Termini con fermata a Metaponto, che favorirebbe il Metapontino e l'Alto Jonio Calabrese, sia per il settore turistico che agricolo, oltre che per i residenti. Bastano poche cose e fatte bene - affonda Giordano - se c'è la volontà di affrontarle le problematiche: basti rafforzare il collegamento Matera/Bari aeroporto in navette bus con più frequenze, da un minimo di sette giornaliere. Il turismo deve essere uno straordinario volano di crescita economica ed occupazionale, è fuori dubbio che il futuro turistico della Basilicata e, in particolar modo della Provincia di Matera dipenderà dagli hub aeroportuali di Bari e Brindisi, come d'altronde necessaria rimane la Pista Mattei per poter ulteriormente rafforzare i collegamenti nazionali e, con l'allungamento della sua pista, si consentirebbe l'atterraggio dei voli charter, necessità del mercato turistico del Metapontino-Alto Jonio Calabrese. Se vogliamo che si aprano prospettive di sviluppo non solo per i flussi turistici, dobbiamo saper programmare e governare per utilizzare nel migliore dei modi le occasioni che ci vengono anche ben suggerite dagli operatori. Ciò non può solo essere detto ma fatto rafforzando il concetto di servizi, le infrastrutture che sono mancanti. Matera 2019 deve essere un biglietto da visita non morente sulla carta, lo scenario è quello di proporre a livello turistico il sud Italia, includendo anche la Basilicata e questa è la vera scommessa. L'imprenditoria si è organizzata, ha fatto rete di impresa sposandosi in binomio con le regioni meridionali. Allora - conclude Giordano - vanno date risposte certe facendo subito ed improcrastinabile una seria programmazione di poche cose ma realizzabili, basta con la fanta-politica. La governance lucana non dorma, altro dato che deve capire è che i tour operator fanno affari, lì dove vedono difficoltà, preferiscono cambiare. In poche parole, o il territorio è pronto a livello imprenditoriale e strutturale, o perdiamo quest'opportunità".
Forte è la denuncia del segretario provinciale dell'Ugl di Matera, Pino Giordano per il quale, "l'Ugl ancora una volta mette in evidenza, senza sconti, tanto il perdurare quanto l'ulteriore aggravarsi dei disservizi che accompagnano i collegamenti ferroviari di fondamentale importanza per la intera Regione Basilicata. Per non parlare della fascia ionica lucana da sempre penalizzata da un'assenza di ferrovia, basti pensare che a tutt'oggi da Roma raggiungere la città di Matera si può solo viaggiando sul treno che porta a Taranto del tutto inadeguato. Noi - prosegue il sindacalista - non ci limitiamo ad 'abbaiare', proponiamo e diamo soluzioni. Lo facciamo da sempre indifferentemente dal verso della bandiera politica di turno. E' messo in chiaro che è importante l'attivazione del collegamento Freccia Rossa Taranto/Roma Stazione Termini con fermata a Metaponto, che favorirebbe il Metapontino e l'Alto Jonio Calabrese, sia per il settore turistico che agricolo, oltre che per i residenti. Bastano poche cose e fatte bene - affonda Giordano - se c'è la volontà di affrontarle le problematiche: basti rafforzare il collegamento Matera/Bari aeroporto in navette bus con più frequenze, da un minimo di sette giornaliere. Il turismo deve essere uno straordinario volano di crescita economica ed occupazionale, è fuori dubbio che il futuro turistico della Basilicata e, in particolar modo della Provincia di Matera dipenderà dagli hub aeroportuali di Bari e Brindisi, come d'altronde necessaria rimane la Pista Mattei per poter ulteriormente rafforzare i collegamenti nazionali e, con l'allungamento della sua pista, si consentirebbe l'atterraggio dei voli charter, necessità del mercato turistico del Metapontino-Alto Jonio Calabrese. Se vogliamo che si aprano prospettive di sviluppo non solo per i flussi turistici, dobbiamo saper programmare e governare per utilizzare nel migliore dei modi le occasioni che ci vengono anche ben suggerite dagli operatori. Ciò non può solo essere detto ma fatto rafforzando il concetto di servizi, le infrastrutture che sono mancanti. Matera 2019 deve essere un biglietto da visita non morente sulla carta, lo scenario è quello di proporre a livello turistico il sud Italia, includendo anche la Basilicata e questa è la vera scommessa. L'imprenditoria si è organizzata, ha fatto rete di impresa sposandosi in binomio con le regioni meridionali. Allora - conclude Giordano - vanno date risposte certe facendo subito ed improcrastinabile una seria programmazione di poche cose ma realizzabili, basta con la fanta-politica. La governance lucana non dorma, altro dato che deve capire è che i tour operator fanno affari, lì dove vedono difficoltà, preferiscono cambiare. In poche parole, o il territorio è pronto a livello imprenditoriale e strutturale, o perdiamo quest'opportunità".