Basilicata: ancora in calo la popolazione scolastica
Gli organici, invece, sono rimasti invariati
mercoledì 11 settembre 2024
9.25
Anche quest'anno, in Basilicata, si registra un calo del numero di alunni iscritti alle classi prime, e in generale della popolazione scolastica, che passa da 69.288 alunni e studenti nell'a.s. 2023/2024 a 67.462 nell'a.s. 2024/2025, con una riduzione di 1.826 iscritti. I dati sono stati comunicati dall'ufficio scolastico regionale.
Anche se i numeri continuano a calare, l'organico del personale docente e del personale amministrativo, tecnico e ausiliario assegnato dal Ministero dell'istruzione e del merito è rimasto invariato rispetto all'anno scolastico precedente. Questo ha consentito, nella definizione delle classi e nell'assegnazione dei posti alle istituzioni scolastiche, di tener conto delle specificità del territorio e di assicurare a tutti gli studenti e studentesse della regione di fruire dello stesso diritto sostanziale all'istruzione.
Una particolare attenzione è stata rivolta ad assicurare la presenza di un presidio scolastico anche nei Comuni minori, a garantire la scelta del tempo pieno nella scuola primaria e del tempo prolungato nella scuola secondaria di primo grado, ad autorizzare un'ampia gamma di indirizzi di studio per gli studenti e le studentesse della scuola secondaria di secondo grado e a garantire il funzionamento dei corsi serali e delle sezioni carcerarie negli istituti penitenziari.
Anche se i numeri continuano a calare, l'organico del personale docente e del personale amministrativo, tecnico e ausiliario assegnato dal Ministero dell'istruzione e del merito è rimasto invariato rispetto all'anno scolastico precedente. Questo ha consentito, nella definizione delle classi e nell'assegnazione dei posti alle istituzioni scolastiche, di tener conto delle specificità del territorio e di assicurare a tutti gli studenti e studentesse della regione di fruire dello stesso diritto sostanziale all'istruzione.
Una particolare attenzione è stata rivolta ad assicurare la presenza di un presidio scolastico anche nei Comuni minori, a garantire la scelta del tempo pieno nella scuola primaria e del tempo prolungato nella scuola secondaria di primo grado, ad autorizzare un'ampia gamma di indirizzi di studio per gli studenti e le studentesse della scuola secondaria di secondo grado e a garantire il funzionamento dei corsi serali e delle sezioni carcerarie negli istituti penitenziari.