Bardi: controlli più severi o impedirò arrivo di altri migranti
La relazione del presidente lucano in Consiglio regionale
mercoledì 22 luglio 2020
18.12
''La vicenda di questi nuovi focolai di infezione ha fatto registrare la mia dura protesta nei confronti del Governo. Nel caso che il Ministero degli Interni volesse destinarci ulteriori arrivi di migranti extracomunitari e laddove non si effettuassero tutti i protocolli sanitari previsti, mi vedrei costretto nei modi e nelle forme di legge ad impedire ulteriori accessi o presenze in Basilicata''. Così il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, in una relazione al Consiglio regionale dopo i 36 casi di positività al coronavirus di una parte dei migranti bengalesi arrivati a Lampedusa l'11 luglio e trasferiti in Basilicata, presso due strutture di accoglienza a Potenza e Irsina.
I test sierologici ai migranti erano risultati negativi ed era stato dato il via libera agli stranieri, rimasti comunque in isolamento fiduciario nelle strutture. ''Ho immediatamente chiesto al presidente del Consiglio e al ministro degli Interni Lamorgese - ha detto il governatore lucano - di impedire che ulteriori vicende di questo genere abbiano a verificarsi. Con i prefetti di Potenza e Matera ho immediatamente disposto la quarantena totale per questi ospiti. Non è mia intenzione buttare al vento i sacrifici che questa comunità ha fatto durante i durissimi mesi del lockdown. Ho chiesto al Governo, nella sua interezza, di predisporre all'arrivo dei migranti profilassi sanitarie in grado di impedire che fatti di questo genere abbiano ancora a verificarsi''.
La Basilicata ''rimane ed è una regione ospitale'' ma ''ha il diritto di pretendere da chi ci governa misure adeguate ad impedire che qui in Basilicata attecchiscano nuovi focolai di infezione'', ha sottolineato Bardi ribadendo che ''la Basilicata continua ad essere una terra sicura''.
Bardi ha quindi rivolto un appello in aula a trovare una ''una sintesi comune tra tutte le forze politiche presenti in Consiglio che dia ulteriore forza al governo regionale nel difendere il diritto alla salute dei lucani, pur garantendo l'ospitalità per chi viene nella nostra regione nel rispetto delle leggi nazionali''. Per il governatore lucano ''quello che è accaduto ieri è un campanello d'allarme che non va sottovalutato, ma neanche amplificato più del dovuto. Le nostre strutture sanitarie hanno dimostrato di intercettare e di chiudere sul nascere questo ed altri focolai di infezione perché, come è evidente, nella prevenzione c'è una delle chiavi di vittoria rispetto al propagarsi del Covid. Questa è stata la nostra stella polare durante tutto il periodo dell'emergenza e continua ad esserlo tuttora''.
I test sierologici ai migranti erano risultati negativi ed era stato dato il via libera agli stranieri, rimasti comunque in isolamento fiduciario nelle strutture. ''Ho immediatamente chiesto al presidente del Consiglio e al ministro degli Interni Lamorgese - ha detto il governatore lucano - di impedire che ulteriori vicende di questo genere abbiano a verificarsi. Con i prefetti di Potenza e Matera ho immediatamente disposto la quarantena totale per questi ospiti. Non è mia intenzione buttare al vento i sacrifici che questa comunità ha fatto durante i durissimi mesi del lockdown. Ho chiesto al Governo, nella sua interezza, di predisporre all'arrivo dei migranti profilassi sanitarie in grado di impedire che fatti di questo genere abbiano ancora a verificarsi''.
La Basilicata ''rimane ed è una regione ospitale'' ma ''ha il diritto di pretendere da chi ci governa misure adeguate ad impedire che qui in Basilicata attecchiscano nuovi focolai di infezione'', ha sottolineato Bardi ribadendo che ''la Basilicata continua ad essere una terra sicura''.
Bardi ha quindi rivolto un appello in aula a trovare una ''una sintesi comune tra tutte le forze politiche presenti in Consiglio che dia ulteriore forza al governo regionale nel difendere il diritto alla salute dei lucani, pur garantendo l'ospitalità per chi viene nella nostra regione nel rispetto delle leggi nazionali''. Per il governatore lucano ''quello che è accaduto ieri è un campanello d'allarme che non va sottovalutato, ma neanche amplificato più del dovuto. Le nostre strutture sanitarie hanno dimostrato di intercettare e di chiudere sul nascere questo ed altri focolai di infezione perché, come è evidente, nella prevenzione c'è una delle chiavi di vittoria rispetto al propagarsi del Covid. Questa è stata la nostra stella polare durante tutto il periodo dell'emergenza e continua ad esserlo tuttora''.