Bando Periferie, rinvio a 2020 una vera iattura

La decisione del governo penalizza Matera. Adduce e De Ruggieri concordano sulla necessità di revoca del provvedimento

venerdì 10 agosto 2018 7.23
Posizioni nette e coincidenti: il rinvio del "bando Periferie" è una vera iattura per la città di Matera, speriamo che il governo Conte torni sui suoi passi.
Sono sostanzialmente allineanti e concordi, Raffaello De Ruggieri, Sindaco di Matera e Salvatore Adduce, Presidente dell'Anci Basilicata. I due ritengono la mossa del governo a guida gialloverde, una tegola pesante sul capo dei cittadini materani e non solo.
Il Consiglio dei Ministri ha deciso di posticipare di un anno lo stanziamento di risorse previste dal "Bando per le periferie".
Una misura che prevedeva una somma di investimento di circa 2 miliardi di euro, da destinare alla riqualificazione delle aree cittadine maggiormente degradate, individuate dallo scorso governo Gentiloni, che aveva stilato una convenzione con i comuni, già nel settembre 2017.
La decisione di far slittare il bando di riqualificazione delle periferie al 2020, penalizza fortemente numerosi Comuni, compresa la città dei Sassi, che avrebbe ottenuto dal decreto, risorse pari a 13 milioni e 600 mila euro.
Con i fondi del bando Periferie, infatti, era stato programmato di effettuare interventi di riqualificazione della villa comunale; lavori di completamento del Parco del Castello; azioni di rigenerazione urbana del Rione Piccianello; sistemazione delle strade di accesso all'area ex Barilla, con la riqualificazione della stazione della metropolitana di superficie che sorge in quella zona, oltre alla realizzazione della "biblioteca Sacco", attraverso la ristrutturazione dell'immobile della delegazione comunale del Rione Spine Bianche.
"Senza considerare i 5 milioni di euro che vanno in fumo per il verde pubblico, per il Piano dello sport e per le iniziative di socializzazione culturale delle periferie"- sottolinea il sindaco di Matera.
Lavori e opere ritenute dal primo cittadino, essenziali per l'appuntamento con Matera 2019. Questa decisione del Governo lascia stupiti e rammaricati "speriamo che il governo ci ripensi"- ha commentato De Ruggieri, a cui fa eco il presidente Anci Basilicata, Salvatore Adduce .
"Occorre porre rimedio a questa assurda situazione che potrebbe provocare una catena di contenziosi visto che molti comuni hanno già avviato le procedure- ha detto il presidente dell'associazione dei comuni lucani-. Ci uniamo alla protesta che ha elevato il presidente nazionale dell'Anci, Antonio De Caro che ha parlato di una decisione preoccupante e gravissima che potrebbe provocare la diffida nei confronti della presidenza del consiglio dei ministri ad adempiere a quanto deciso in precedenza".
I Comuni sono sul piede di guerra, pronti a dare battaglia. Sta adesso al Governo Conte decidere se fare marcia indietro sul decreto che ha rinviato il bando per la riqualificazione delle periferie.