Balena Giuliana, è la volta buona per lo studio
Il programma di interventi prevede l'apertura delle casse del fossile
domenica 20 dicembre 2020
12.24
Per lo studio e la valorizzazione del fossile della balena Giuliana, sulla base del protocollo d'intesa sottoscritto dalla precedente amministrazione, nei giorni scorsi si è tenuto un incontro in videoconferenza con la partecipazione delle Università interessate, del Comune e del Museo nazionale. Presenti, tra gli altri, il divulgatore scientifico Renato Sartini, lo studioso dell'Università di Pisa Giovanni Bianucci e la direttrice del nuovo Museo nazionale Annamaria Mauro.
"Abbiamo tra le mani il fossile più grande scoperto al mondo - dice il sindaco Domenico Bennardi - più grande del più grande dinosauro mai scoperto. Abbiamo gettato le basi per un cronoprogramma che prevede un primo sopralluogo subito dopo le festività e poi apertura casse, restauro e infine valorizzazione. Sono emozionato ma fiducioso. E' giunto il momento che le istituzioni tutte riprendano il dialogo su questa incredibile scoperta".
Il fossile della balena, scoperta nella diga di San Giuliano a Matera e per questo ribattezzata Giuliana, è ritenuto il più grande cetaceo che almeno un milione di anni fa abbia solcato le acque del Mar Mediterraneo.
Il Comune di Matera, la Soprintendenza archeologica, belle arti e paesaggio della Basilicata, l'Istituto centrale del restauro di Roma e il Dipartimento di scienze della Terra dell'Università di Pisa hanno siglato un protocollo d'intesa per lo studio ed il restauro, ai fini della musealizzazione e della valorizzazione, dei resti della balena fossile di San Giuliano. Circa un milione e mezzo di anni fa, l'attuale altipiano murgiano era interamente sommerso e abitato da creature marine come la balena Giuliana oggetto degli studi dei paleontologi del Dipartimento di scienze della Terra dell'Università di Pisa, guidati dal professor Giovanni Bianucci.
"Abbiamo tra le mani il fossile più grande scoperto al mondo - dice il sindaco Domenico Bennardi - più grande del più grande dinosauro mai scoperto. Abbiamo gettato le basi per un cronoprogramma che prevede un primo sopralluogo subito dopo le festività e poi apertura casse, restauro e infine valorizzazione. Sono emozionato ma fiducioso. E' giunto il momento che le istituzioni tutte riprendano il dialogo su questa incredibile scoperta".
Il fossile della balena, scoperta nella diga di San Giuliano a Matera e per questo ribattezzata Giuliana, è ritenuto il più grande cetaceo che almeno un milione di anni fa abbia solcato le acque del Mar Mediterraneo.
Il Comune di Matera, la Soprintendenza archeologica, belle arti e paesaggio della Basilicata, l'Istituto centrale del restauro di Roma e il Dipartimento di scienze della Terra dell'Università di Pisa hanno siglato un protocollo d'intesa per lo studio ed il restauro, ai fini della musealizzazione e della valorizzazione, dei resti della balena fossile di San Giuliano. Circa un milione e mezzo di anni fa, l'attuale altipiano murgiano era interamente sommerso e abitato da creature marine come la balena Giuliana oggetto degli studi dei paleontologi del Dipartimento di scienze della Terra dell'Università di Pisa, guidati dal professor Giovanni Bianucci.