Aveva sottratto 34mila euro, denunciato dipendente di un negozio
Indagato dalla Polizia per appropriazione indebita giovane materano
martedì 8 giugno 2021
11.26
Con l'accusa di aver sottratto dalle casse del negozio di una nota catena nazionale di grandi magazzini dove lavorava, una somma pari a 34.633 euro, gli agenti della Polizia di Stato hanno notificato la conclusione delle indagini preliminari ad un giovane materano. Il 29enne dovrà adesso rispondere del reato di appropriazione indebita, aggravato e continuato.
Le indagini erano scattate dopo che la titolare dell'esercizio commerciale, assenmtatasi per un lungo periodo, aveva notato il notevole ammanco dalle casse del negozio. Nel corso delle attività investigativa, svoltasi attraverso l'assunzione di informazioni da alcune perone a conoscenza dei fatti, dall'analisi di dati telefonici, da un accertamento patrimoniale e bancario, oltre che da perquisizioni e sequestri, gli inquirenti sono giunti alla conclusione che a carico del dipendente dell'esercizio commerciale vi erano rilevanti e gravi indizi di colpevolezza.
Infatti, dalle indagini è emerso che il 29enne, insieme ad altri colleghi era affidatario della chiave della cassaforte e che, in virtù della prolungata assenza del responsabile del negozio, in più di una circostanza si era appropriato dell'incasso giornaliero, intascandolo anziché depositarlo in cassaforte. Non solo, ma in altre occasioni è stato appurato che il giovane dipendente dell'esercizio commerciale prelevava consistenti somme di danaro contante direttamente dalla cassaforte, accampando diverse scuse per la mancata consegna degli incassi alle guardie giurate preposte per il ritiro.
Il denaro sottratto non è stato però recuperato, perché nel frattempo il 29enne materano sembrerebbe che abbia sperperato tutte le ingenti somme intascate indebitamente.
Le indagini erano scattate dopo che la titolare dell'esercizio commerciale, assenmtatasi per un lungo periodo, aveva notato il notevole ammanco dalle casse del negozio. Nel corso delle attività investigativa, svoltasi attraverso l'assunzione di informazioni da alcune perone a conoscenza dei fatti, dall'analisi di dati telefonici, da un accertamento patrimoniale e bancario, oltre che da perquisizioni e sequestri, gli inquirenti sono giunti alla conclusione che a carico del dipendente dell'esercizio commerciale vi erano rilevanti e gravi indizi di colpevolezza.
Infatti, dalle indagini è emerso che il 29enne, insieme ad altri colleghi era affidatario della chiave della cassaforte e che, in virtù della prolungata assenza del responsabile del negozio, in più di una circostanza si era appropriato dell'incasso giornaliero, intascandolo anziché depositarlo in cassaforte. Non solo, ma in altre occasioni è stato appurato che il giovane dipendente dell'esercizio commerciale prelevava consistenti somme di danaro contante direttamente dalla cassaforte, accampando diverse scuse per la mancata consegna degli incassi alle guardie giurate preposte per il ritiro.
Il denaro sottratto non è stato però recuperato, perché nel frattempo il 29enne materano sembrerebbe che abbia sperperato tutte le ingenti somme intascate indebitamente.