Aumento di prezzi e tariffe nella città dei Sassi
L’allarme lanciato da Federconsumatori Matera
martedì 18 agosto 2015
8.56
Nel bel mezzo della calda estate 2015 il boom di turisti nella Capitale europea della cultura per il 2019 è certamente visibile, così come la speculazione sui prezzi e le tariffe da parte degli esercenti di attività commerciale.
A richiamare l'attenzione sull'aumento vigoroso di prezzi e tariffe è Federconsumatori Matera, l'associazione a tutela dei consumatori: "In questo periodo - segnalano dall'associazione - riceviamo lamentele da cittadini e turisti di aumenti di prezzi che si verificano da un giorno all'altro non solo tra differenti negozi, ma perfino nello stesso esercizio commerciale frequentato il giorno prima". E così può capitare che "lo stesso identico gelato comperato il giorno prima ad 1,20 euro il giorno dopo nello stesso bar, costa 1,80 euro. Vale anche per altri casi, come il panzerotto e altri prodotti".
Le raccomandazioni dell'associazione indirizzate "agli avventori di questi esercizi commerciali" sono sempre le stesse: "Prima di tutto devono verificare se quanto è stato pagato è uguale al suo prezzo affisso al pubblico nel locale (ovviamente la pubblicità del prezzo non giustifica l'indebito ed eccessivo profitto rispetto al costo all'ingrosso del bene, aggiotaggio)". In questi casi il principale invito è rivolgersi alle forze dell'ordine: "Se al momento dell'acquisto o rispetto ad un altro giorno il prezzo pagato per quel gelato, per quella portata, per il caffè, per il panzerotto, per la bottiglietta dell'acqua, per sedersi a tavolino, etc, è comunque differente o peggio ancora, se ne prima, ne dopo, anche se è stato rilasciato lo scontrino fiscale, il locale, comunque, non pubblicizza i suoi prezzi con cartelli o cartellini ben in vista, invitiamo caldamente i cittadini e turisti a chiamare subito il 117 oppure 800669766 della Guardia di Finanza o anche le altre forze dell'ordine, i quali in quel locale effettueranno la constatazione immediata delle eventuali norme violate".
"Questi comportamenti scorretti di quei pochi commercianti – concludono da Federconsumatori Matera - che ancora non si abituano al rispetto delle leggi e dei regolamenti comunali, si possono segnalare a chi di competenza anche dopo l'accaduto, però il consumatore deve fornire le prove (scontrini, foto, testimoni)".
A richiamare l'attenzione sull'aumento vigoroso di prezzi e tariffe è Federconsumatori Matera, l'associazione a tutela dei consumatori: "In questo periodo - segnalano dall'associazione - riceviamo lamentele da cittadini e turisti di aumenti di prezzi che si verificano da un giorno all'altro non solo tra differenti negozi, ma perfino nello stesso esercizio commerciale frequentato il giorno prima". E così può capitare che "lo stesso identico gelato comperato il giorno prima ad 1,20 euro il giorno dopo nello stesso bar, costa 1,80 euro. Vale anche per altri casi, come il panzerotto e altri prodotti".
Le raccomandazioni dell'associazione indirizzate "agli avventori di questi esercizi commerciali" sono sempre le stesse: "Prima di tutto devono verificare se quanto è stato pagato è uguale al suo prezzo affisso al pubblico nel locale (ovviamente la pubblicità del prezzo non giustifica l'indebito ed eccessivo profitto rispetto al costo all'ingrosso del bene, aggiotaggio)". In questi casi il principale invito è rivolgersi alle forze dell'ordine: "Se al momento dell'acquisto o rispetto ad un altro giorno il prezzo pagato per quel gelato, per quella portata, per il caffè, per il panzerotto, per la bottiglietta dell'acqua, per sedersi a tavolino, etc, è comunque differente o peggio ancora, se ne prima, ne dopo, anche se è stato rilasciato lo scontrino fiscale, il locale, comunque, non pubblicizza i suoi prezzi con cartelli o cartellini ben in vista, invitiamo caldamente i cittadini e turisti a chiamare subito il 117 oppure 800669766 della Guardia di Finanza o anche le altre forze dell'ordine, i quali in quel locale effettueranno la constatazione immediata delle eventuali norme violate".
"Questi comportamenti scorretti di quei pochi commercianti – concludono da Federconsumatori Matera - che ancora non si abituano al rispetto delle leggi e dei regolamenti comunali, si possono segnalare a chi di competenza anche dopo l'accaduto, però il consumatore deve fornire le prove (scontrini, foto, testimoni)".