Aumenti delle bollette della luce e del gas
Tra il 10 e il 15%. Le proposte di Adiconsum
domenica 4 luglio 2021
"È ormai ufficializzato l'aumento definitivo del 9,9% per la bolletta dell'elettricità e del 15,3% per quella del gas, relative al terzo trimestre 2021, dovuto, anche al forte incremento delle quotazioni delle materie prime in continua crescita da inizio anno. Tale aumento sarebbe stato molto più pesante (pari a circa il 20%) senza l'intervento del Governo che ha in parte sterilizzato il costo finale per i consumatori". Lo rende noto Marina Festa, presidente dell'Adiconsum di Matera.
"Questi continui aumenti - ha continuato Marina Festa - non fanno altro che peggiorare le condizioni economiche e finanziarie di numerose famiglie e piccole imprese già a corto di liquidità a causa del Covid che ha costretto molte attività ad abbassare le saracinesche e molte famiglie a rivolgersi ai centri Caritas o alle Associazioni antiusura. I continui aumenti dei costi dell'energia e le accise incidono pesantemente sulle bollette da pagare e non possono più essere tollerati".
Queste le proposte di Adiconsum:
"Questi continui aumenti - ha continuato Marina Festa - non fanno altro che peggiorare le condizioni economiche e finanziarie di numerose famiglie e piccole imprese già a corto di liquidità a causa del Covid che ha costretto molte attività ad abbassare le saracinesche e molte famiglie a rivolgersi ai centri Caritas o alle Associazioni antiusura. I continui aumenti dei costi dell'energia e le accise incidono pesantemente sulle bollette da pagare e non possono più essere tollerati".
Queste le proposte di Adiconsum:
- alleggerire le bollette, eliminando accise improprie e spostando gli oneri generali di sistema non attinenti al comparto energetico sulla fiscalità generale;
- rivedere complessivamente la struttura tariffaria adeguandola alle scelte energetiche che il Paese si darà, anche per far fronte ai rilevanti costi da sostenere, da parte dei Cittadini/Consumatori, rispetto alla transizione energetica;
- intervenire, oltre che con il bonus automatico, anche con apparecchiature ed interventi di efficienza energetica a favore di coloro che vivono in povertà energetica, i quali per via della loro condizione socio-economica sono paradossalmente quelli che consumano di più in quanto utilizzano elettrodomestici e apparecchi vetusti;
- creare un Fondo Sociale, da finanziare con le giacenze di fine anno, relative a prelievi effettuati e non utilizzati sulle bollette degli italiani e con proventi rivenienti dalle quote di CO2;
- rendere strutturale il super bonus al 110% col credito di imposta utile a efficientare il rilevante patrimonio edilizio italiano.