Aumentano gli abbandoni di eternit e amianto nelle campagne
Intensificati i controlli dei Carabinieri Forestali. Ultimo ritrovamento in località Pantano
venerdì 7 settembre 2018
12.46
I Carabinieri Forestali della Stazione di Matera, in località ''Pantano'', in un'area sottoposta a vincolo paesaggistico di proprietà del Demanio hanno ritrovato un ingente quantitativo di rifiuti abbandonati al suolo. I rifiuti erano abbandonati in un canale di scolo. Sono onduline intere della lunghezza di circa un metro e spezzoni di esse, utilizzati per le coperture di fabbricati, contenenti presumibilmente fibre di amianto, nocivo per la salute. La presenza di tali rifiuti speciali pericolosi è stata segnalata alla Procura della Repubblica ed è stata richiamata la competenza del Comune per la rimozione, selezione, smaltimento e recupero degli stessi, come previsto dalla legge.
Sia a Matera che in tutta la provincia sono numerose le segnalazioni di cumuli o discariche abusive che sono state segnalate nelle ultime settimane alla Procura. Nei giorni scorsi un altro cumulo di eternit era stato trovato dagli stessi Carabinieri Forestali nelle campagne di Matera, in località ''Vetrino''. Erano stati abbandonati rifiuti speciali di natura pericolosa in una cunetta adiacente alla strada comunale, in area di proprietà demaniale, sottoposta a vincolo paesaggistico. Nella cunetta stradale erano accumulati diversi tubi, contenenti presumibilmente amianto e cumuli di scarti di pannelli in cartongesso, derivanti da ristrutturazioni edilizie.
Sia a Matera che in tutta la provincia sono numerose le segnalazioni di cumuli o discariche abusive che sono state segnalate nelle ultime settimane alla Procura. Nei giorni scorsi un altro cumulo di eternit era stato trovato dagli stessi Carabinieri Forestali nelle campagne di Matera, in località ''Vetrino''. Erano stati abbandonati rifiuti speciali di natura pericolosa in una cunetta adiacente alla strada comunale, in area di proprietà demaniale, sottoposta a vincolo paesaggistico. Nella cunetta stradale erano accumulati diversi tubi, contenenti presumibilmente amianto e cumuli di scarti di pannelli in cartongesso, derivanti da ristrutturazioni edilizie.