Attrattori culturali, c'è l'accordo tra Regione e Mibact

Undici i beni lucani interessati

domenica 6 marzo 2016
A cura di Vittoria Scasciamacchia
Raggiunto l'accordo tra Regione Basilicata e Mibact in merito alla valorizzazione delle aree di attrazione culturale. Undici i beni culturali lucani interessati dagli interventi.

L'Accordo Operativo Attuativo in questione, deliberato nell'ultimo seduta di Giunta regionale, rientra nel Programma Operativo Nazionale (Pon) "Cultura e Sviluppo" 2014 – 2020 che ha una dotazione finanziaria di 490,9 milioni di euro ed è destinato alle 5 "regioni meno sviluppate" del Sud Italia, ossia Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia. Obiettivo principale è la valorizzazione del territorio attraverso interventi di conservazione del patrimonio culturale, di potenziamento del sistema dei servizi turistici e di sostegno alla filiera imprenditoriale collegata al settore.

Su 60 attrattori culturali individuati a livello nazionale, nel PON sono undici quelli lucani che beneficeranno degli interventi di valorizzazione: il museo nazionale Domenico Ridola e il Museo nazionale d'arte medievale e moderna di Matera, il museo nazionale della Siritide e il parco archeologico di Herakleia di Policoro, museo archeologico nazionale di Metaponto, il parco archeologico dell'area urbana, il tempio delle tavole palatine, il museo archeologico nazionale di Melfi, il museo archeologico nazionale della Val d'Agri di Grumento Nova, il museo archeologico nazionale e l'area archeologica di Venosa e il castello di Lagopesole.

L'Accordo sottoscritto tra l'Autorità di gestione del Pon Cultura (Mibac) e l'Autorità di gestione del Por Fesr Basilicata 2014-2020 stabilisce la modalità di attivazione delle risorse nazionali (Pon) e regionali (Por) in termini di coerenza e complementarietà tra le programmazioni. Per la concertazione degli interventi e dei Bandi, inoltre, sarà istituito un tavolo tecnico regionale tra rappresentanti della Regione e del Mibact al fine di assicurare informazione, confronto e condivisione circa la definizione delle più opportune complementarietà tra le programmazioni di livello nazionale e regionale.

L'Accordo definisce, su proposta della Regione e di concerto con il Mibact, i Comuni che gravitano geograficamente attorno agli attrattori individuati nella prima fase: saranno rivolte principalmente alle imprese operanti nell'industria turistica-culturale ubicate in questi Comuni (circa settanta) le agevolazioni dei bandi del Ministero, che saranno emanati nel prossimo bimestre dopo la condivisione con le Regioni.