Attività ferme per Covid, aiuti economici dalla Regione
Per vari settori economici e professionisti
giovedì 23 settembre 2021
10.00
La Regione Basilicata ha approvato un primo elenco di attività a cui assegnare aiuti economici per la crisi scaturita dall'emergenza Covid. Le prime beneficiarie sono 279 e si tratta di conduttori di impianti sportivi (comprese le palestre) e b&b senza partita Iva che sono tra le categorie sostenute dall'avviso pubblico ''Sostegno alle attività ferme''.
In totale in questa prima tranche sono stati liquidati 558.000 euro. In base all'avviso, pubblicato a maggio, viene assegnato un contributo a fondo perduto variabile tra 2.000 e 10.000 euro per aiutare quelle attività che rientrano fra le categorie che hanno avuto maggiori ricadute negative derivanti dai provvedimenti per il contenimento della pandemia da Covid-19 in quanto in questa fase emergenziale non hanno potuto esercitare con continuità la propria attività.
L'avviso è rivolto a micro, piccole e medie imprese, lavoratori autonomi nonché professionisti e associazioni operanti in determinate categorie, attive dal 10 marzo 2020. In tutto sono stati stanziati 9.750.000 euro. Lungo l'elenco dei settori interessati e degli addetti delle filiere: spettacoli viaggianti, itineranti, parchi tematici e giostrai; ambulanti delle fiere e dei mercati; impianti a fune; scuole guida, scuole e corsi di lingua, scuole di sci, formazioni culturali; agenzie di viaggio, tour operator e guide turistiche; impianti sportivi; filiera dei matrimoni, dei ricevimenti e degli eventi; spettacolo; convegni e fiere; teatri e cinema, produzioni audiovisive; trasporti (servizi di noleggio con conducente di autobus turistici e autovetture, taxi); società o scuole nautiche; società aeree autorizzate Enac; bed&breakfast, affittacamere e case vacanze.
In totale in questa prima tranche sono stati liquidati 558.000 euro. In base all'avviso, pubblicato a maggio, viene assegnato un contributo a fondo perduto variabile tra 2.000 e 10.000 euro per aiutare quelle attività che rientrano fra le categorie che hanno avuto maggiori ricadute negative derivanti dai provvedimenti per il contenimento della pandemia da Covid-19 in quanto in questa fase emergenziale non hanno potuto esercitare con continuità la propria attività.
L'avviso è rivolto a micro, piccole e medie imprese, lavoratori autonomi nonché professionisti e associazioni operanti in determinate categorie, attive dal 10 marzo 2020. In tutto sono stati stanziati 9.750.000 euro. Lungo l'elenco dei settori interessati e degli addetti delle filiere: spettacoli viaggianti, itineranti, parchi tematici e giostrai; ambulanti delle fiere e dei mercati; impianti a fune; scuole guida, scuole e corsi di lingua, scuole di sci, formazioni culturali; agenzie di viaggio, tour operator e guide turistiche; impianti sportivi; filiera dei matrimoni, dei ricevimenti e degli eventi; spettacolo; convegni e fiere; teatri e cinema, produzioni audiovisive; trasporti (servizi di noleggio con conducente di autobus turistici e autovetture, taxi); società o scuole nautiche; società aeree autorizzate Enac; bed&breakfast, affittacamere e case vacanze.