Atti vandalici nei Rioni Sassi
Scritte in rosso sulle mura in tufo del Patrimonio Unesco
venerdì 3 ottobre 2014
14.48
Atti vandalici ai danni dei Rioni Sassi. Scritte a caratteri cubitali di colore rosso a ridosso delle mura in tufo sono lì, in bella mostra, a dare il benvenuto ai turisti che si apprestano a visitare il sito Patrimonio dell'Unesco. Dichiarazioni, nomi, date e simboli inneggianti all'amore e all'amicizia spuntano a ridosso delle antiche costruzioni in una delle più suggestive vie d'accesso ai Sassi.
La zona in questione, vico Fornaci Vecchie, è quella che da piazza San Giovanni, costeggiando l'ingresso dell'Università, porta ad un arco dal quale si accede alla scalinata che conduce in via Fiorentini, strada principale dei Sassi. Si tratta del centro nevralgico di una Matera rigenerata e deputata alla cultura. Oltre alla presenza delle facoltà universitarie di Scienze della Formazione e Beni Culturali, quella che si sta deturpando è la piazza simbolo di un certo fermento culturale di respiro europeo, sede di tanti eventi musicali, teatrali e religiosi, basti pensare all'ultima edizione di Materadio.
Abitanti della zona denunciano l'ingente presenza di ragazzi fino a tarda notte. Pur essendo illuminata, la via, risulta un po' nascosta e isolata nelle ore notturne così da favorire atti illeciti e vandalici da parte di adolescenti evidentemente poco avvezzi al rispetto delle norme scritte e del buon senso.
Se, dunque, i futuri abitanti culturali non avvertono come proprio il dovere di mantenere il decoro e la pulizia della propria città candidata a Capitale Europea della Cultura, probabilmente, denunciano i cittadini, si dovrà provvedere ad incrementare i controlli da parte degli enti preposti magari tramite l'installazione di una videocamera.
Di certo, la parola d'ordine è quella dell'educazione e della prevenzione poiché non si può sempre sperare nella buona volontà di studenti o associazioni ambientaliste che si rimboccano le maniche e vanno, di strada in strada, a ripulire il degrado causato dai soliti ignoti.
La zona in questione, vico Fornaci Vecchie, è quella che da piazza San Giovanni, costeggiando l'ingresso dell'Università, porta ad un arco dal quale si accede alla scalinata che conduce in via Fiorentini, strada principale dei Sassi. Si tratta del centro nevralgico di una Matera rigenerata e deputata alla cultura. Oltre alla presenza delle facoltà universitarie di Scienze della Formazione e Beni Culturali, quella che si sta deturpando è la piazza simbolo di un certo fermento culturale di respiro europeo, sede di tanti eventi musicali, teatrali e religiosi, basti pensare all'ultima edizione di Materadio.
Abitanti della zona denunciano l'ingente presenza di ragazzi fino a tarda notte. Pur essendo illuminata, la via, risulta un po' nascosta e isolata nelle ore notturne così da favorire atti illeciti e vandalici da parte di adolescenti evidentemente poco avvezzi al rispetto delle norme scritte e del buon senso.
Se, dunque, i futuri abitanti culturali non avvertono come proprio il dovere di mantenere il decoro e la pulizia della propria città candidata a Capitale Europea della Cultura, probabilmente, denunciano i cittadini, si dovrà provvedere ad incrementare i controlli da parte degli enti preposti magari tramite l'installazione di una videocamera.
Di certo, la parola d'ordine è quella dell'educazione e della prevenzione poiché non si può sempre sperare nella buona volontà di studenti o associazioni ambientaliste che si rimboccano le maniche e vanno, di strada in strada, a ripulire il degrado causato dai soliti ignoti.