Assunzione dirigente all’ambiente del Comune, i dubbi di Materdomini

Il consigliere pentastellato: “Nullo il contratto di Montemurro. Come procedere?”

domenica 17 gennaio 2016 8.34
A cura di Marco Delli Noci
Altra grana da risolvere per l'amministrazione De Ruggieri. Questa volta nell'occhio del ciclone è l'inter procedurale riguardante l'incarico dirigenziale all'ambiente del Comune di Matera conferito all'ingegner Giuseppe Montemurro.

La recente assunzione del funzionario comunale è avvenuta contra-legem, in seguito all'approvazione della legge di stabilità 2016. Di fatti la nuova normativa in materia prevede che, in attesa dell'assorbimento del personale dirigenziale riveniente dall'ente provinciale, siano indisponibili i posti dirigenziali di prima e seconda fascia delle amministrazioni pubbliche, ad eccezione che l'iter procedurale per il conferimento dell'incarico non sia stato avviato in data 15 ottobre 2015. In questo caso la procedura è stata avviata con determina dirigenziale numero 2732, il 6 novembre 2015. Ed al professionista è stato conferito l'incarico i primi giorni del mese di dicembre dello stesso anno.

Per tutti questi motivi il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, Antonio Materdomini, ha presentato un'interrogazione, a risposta scritta, al sindaco e alla giunta "per conoscere quali determinazioni questa Amministrazione abbia intenzione di intraprendere in seguito all'approvazione della legge di stabilità 2016, L.208/2015, che dal 1 gennaio 2016 renderebbe nullo il contratto di assunzione dell'attuale Dirigente all'ambiente, ing. Giuseppe Montemurro".

"Ancora una volta – ha affermato l'attivista pentastellato - la normativa vigente contrasta con le decisioni prese da questa Amministrazione; invitiamo, pertanto, il sindaco Raffaello De Ruggieri, il segretario Generale del Comune di Matera, ognuno per quanto di propria competenza, nonché gli altri Organi in indirizzo, sempre per gli atti di loro riferimento, a risolvere immediatamente il contratto con il dirigente in questione, in ossequio alla disposizione normativa sopra citata, ed a porre in essere tutti i conseguenti provvedimenti amministrativi di legge, considerato che gli emolumenti riconosciuti al dirigente, in questo caso, potrebbero essere considerati come danno erariale".