Assistenza e sanità, le preoccupazioni per il comparto diabetologia
I diabetici della Provincia di Matera sollecitano la Regione ad una maggior attenzione
sabato 2 maggio 2015
Maggiore attenzione delle istituzioni, in primis dalla Regione, nei confronti del comparto sanitario di diabetologia. Questa è la richiesta preminente dell'associazione dei diabetici della Provincia di Matera.
In particolare, l'associazione dei diabetici della Provincia di Matera manifesta tutta la sua preoccupazione in merito alle determinazioni contenute nella legge regionale del 27 gennaio del 2015 numero 5 articolo 22 e nella delibera regionale numero 307 del 27 marzo 2015. I provvedimenti, a proposito dei LEA aggiuntivi, prevedono che i livelli sanitari aggiuntivi siano erogati ai soli assistiti con un reddito familiare inferiore a 14 mila euro. Per l'associazione è "un'infelice determinazione", che andrebbe a limitare "una possibilità terapeutica oggi ritenuta fondamentale per i giovani con diabete insulinodipendente".
Ma non è finita qui, perché l'associazione contesta le criticità all'interno dell'ospedale "Madonna delle Grazie" di Matera. "Anche in un contesto di carenza di personale – afferma l'associazione dei diabetici - risulta inaccettabile l'operato della posizione organizzativa infermieristica che, con una gestione inappropriata e irresponsabile, ha condizionato negativamente l'attività degli ambulatori di diabetologia già oltremodo congestionati. E' inevitabile, di conseguenza, la riduzione delle prestazioni e allungamento delle liste di attesa".
Pertanto i diabetici chiedono un livello maggiore di attenzione alle nuove amministrazioni sanitarie regionali: "Devono essere più attente protagoniste nei riguardi del diabete mellito e dei tanti giovani che ne sono affetti, ricordando che essi meritano le stesse attenzioni e le stesse politiche rivolte ad altre patologie".
In particolare, l'associazione dei diabetici della Provincia di Matera manifesta tutta la sua preoccupazione in merito alle determinazioni contenute nella legge regionale del 27 gennaio del 2015 numero 5 articolo 22 e nella delibera regionale numero 307 del 27 marzo 2015. I provvedimenti, a proposito dei LEA aggiuntivi, prevedono che i livelli sanitari aggiuntivi siano erogati ai soli assistiti con un reddito familiare inferiore a 14 mila euro. Per l'associazione è "un'infelice determinazione", che andrebbe a limitare "una possibilità terapeutica oggi ritenuta fondamentale per i giovani con diabete insulinodipendente".
Ma non è finita qui, perché l'associazione contesta le criticità all'interno dell'ospedale "Madonna delle Grazie" di Matera. "Anche in un contesto di carenza di personale – afferma l'associazione dei diabetici - risulta inaccettabile l'operato della posizione organizzativa infermieristica che, con una gestione inappropriata e irresponsabile, ha condizionato negativamente l'attività degli ambulatori di diabetologia già oltremodo congestionati. E' inevitabile, di conseguenza, la riduzione delle prestazioni e allungamento delle liste di attesa".
Pertanto i diabetici chiedono un livello maggiore di attenzione alle nuove amministrazioni sanitarie regionali: "Devono essere più attente protagoniste nei riguardi del diabete mellito e dei tanti giovani che ne sono affetti, ricordando che essi meritano le stesse attenzioni e le stesse politiche rivolte ad altre patologie".