Arriverà la petizione contro l'inceneritore
Consegnate ulteriori firme, toccata quota 1.100 dal Comitato No Inceneritore
sabato 15 marzo 2014
15.15
Non si ferma il percorso del Comitato No Inceneritore a Matera "Mento sul Cemento". Dopo l'attività costante delle ultime settimane, è arrivata la consegna delle ulteriori firme raccolte. Se, infatti, qualche settimana fa in comune erano state già depositate 300 firme, già utili per poter invitare l'amministrazione a porre l'attenzione sulla situazione di Italcementi, oggi la quota toccata è quella di 1.100 persone che hanno voluto appoggiare la scelta del Comitato.
Il passaggio è avvenuto questa mattina in Comune, dove le ulteriori 800 firme dei cittadini materani, al fine di scongiurare la concessione, al cementificio Italcementi, dell'Aia per bruciare fino a 60mila tonnellate l'anno di "combustibile solido secondario".
Come evidenziato durante l'incontro materano del gennaio scorso con il Dott. Di Ciaula, "era risaputo che le emissioni dell'impianto di Italcementi presente a pochi chilometri da Matera fossero altamente inquinanti, assolutamente sconcertante invece che siano nettamente superiori a quelle dell'inceneritore di Brescia, uno dei più grandi d'Europa. Incenerire fa bene solo alle lobby del cemento e dei rifiuti ma fa malissimo alla popolazione".
"La cittadinanza materana ha risposto con la massima attenzione ed apprensione all'invito del Comitato ed alle informazioni diffuse ai banchetti di raccolta firme che sono stati predisposti ogni fine settimana in Piazza Vittorio Veneto, e che continueranno ancora nelle prossime settimane. Continua, intanto, l'approfondimento dei dati e lo studio di nuove iniziative a sostegno della petizione" concludono dal Comitato No Inceneritore a Matera.
Il passaggio è avvenuto questa mattina in Comune, dove le ulteriori 800 firme dei cittadini materani, al fine di scongiurare la concessione, al cementificio Italcementi, dell'Aia per bruciare fino a 60mila tonnellate l'anno di "combustibile solido secondario".
Come evidenziato durante l'incontro materano del gennaio scorso con il Dott. Di Ciaula, "era risaputo che le emissioni dell'impianto di Italcementi presente a pochi chilometri da Matera fossero altamente inquinanti, assolutamente sconcertante invece che siano nettamente superiori a quelle dell'inceneritore di Brescia, uno dei più grandi d'Europa. Incenerire fa bene solo alle lobby del cemento e dei rifiuti ma fa malissimo alla popolazione".
"La cittadinanza materana ha risposto con la massima attenzione ed apprensione all'invito del Comitato ed alle informazioni diffuse ai banchetti di raccolta firme che sono stati predisposti ogni fine settimana in Piazza Vittorio Veneto, e che continueranno ancora nelle prossime settimane. Continua, intanto, l'approfondimento dei dati e lo studio di nuove iniziative a sostegno della petizione" concludono dal Comitato No Inceneritore a Matera.