Arriva da Matera la comunicazione del futuro
Test di comunicazione quantistica al Centro di Geodesia spaziale
giovedì 27 dicembre 2018
18.40
La comunicazione del futuro viaggerà su particelle di luce seguendo le leggi della fisica quantistica. Ricerche e Tecnologie sviluppate in Italia, precisamente del centro di Geodesia spaziale di Matera dell'Agenzia Spaziale Italiana (Asi), in collaborazione con l'Università di Padova.
E' quanto si è appreso nei giorni scorsi dopo la pubblicazione su una rivista specializzata scientifica.
Una collaborazione proficua, che va avanti ormai da più di 15anni e che ha permesso, nel 2015, di realizzare una comunicazione quantistica inviando un segnale 'impacchettato' in particelle di luce (fotoni) a un satellite a quota 1.700 chilometri. Adesso lo sviluppo di tale primo risultato ha spinto i limiti "molto più in alto".
Al centro spaziale materano - diretto da Giuseppe Bianco - è stato, infatti, effettuato il primo test di comunicazione quantistica con i satelliti posizionati a quote superiori ai 20 mila Km dal pianeta Terra.
Secondo quanto spiegato dal centro di ricerca, il risultato dimostra la possibilità di comunicazioni quantistiche sicure su scala globale, utilizzando il Sistema satellitare globale di navigazione (Gnss). Un risultato raggiunto grazie allo stato di avanzamento tecnologico presente nel centro spaziale materano.
"Raggiungere questo traguardo – sottolinea Bianco – è stato possibile nel centro di Matera, grazie ai suoi strumenti unici al mondo, che permettono di lavorare in diverse lunghezze d'onda con impulsi laser molto brevi, a livello di un singolo fotone".
"Il risultato al momento riguarda la ricerca - sostiene il responsabile del progetto presso l'università veneta Giuseppe Villoresi- ma le prospettive che potrebbero aprirsi sono importanti, considerando che questa rivoluzione nelle comunicazioni potrebbe riguardare le tante applicazioni dei satelliti, dalle comunicazioni alla navigazione, dal telerilevamento alla meteorologia".
E' quanto si è appreso nei giorni scorsi dopo la pubblicazione su una rivista specializzata scientifica.
Una collaborazione proficua, che va avanti ormai da più di 15anni e che ha permesso, nel 2015, di realizzare una comunicazione quantistica inviando un segnale 'impacchettato' in particelle di luce (fotoni) a un satellite a quota 1.700 chilometri. Adesso lo sviluppo di tale primo risultato ha spinto i limiti "molto più in alto".
Al centro spaziale materano - diretto da Giuseppe Bianco - è stato, infatti, effettuato il primo test di comunicazione quantistica con i satelliti posizionati a quote superiori ai 20 mila Km dal pianeta Terra.
Secondo quanto spiegato dal centro di ricerca, il risultato dimostra la possibilità di comunicazioni quantistiche sicure su scala globale, utilizzando il Sistema satellitare globale di navigazione (Gnss). Un risultato raggiunto grazie allo stato di avanzamento tecnologico presente nel centro spaziale materano.
"Raggiungere questo traguardo – sottolinea Bianco – è stato possibile nel centro di Matera, grazie ai suoi strumenti unici al mondo, che permettono di lavorare in diverse lunghezze d'onda con impulsi laser molto brevi, a livello di un singolo fotone".
"Il risultato al momento riguarda la ricerca - sostiene il responsabile del progetto presso l'università veneta Giuseppe Villoresi- ma le prospettive che potrebbero aprirsi sono importanti, considerando che questa rivoluzione nelle comunicazioni potrebbe riguardare le tante applicazioni dei satelliti, dalle comunicazioni alla navigazione, dal telerilevamento alla meteorologia".