Botte alla ex moglie, arrestato

In manette quarantenne materano accusato di lesioni e sequestro di persona

mercoledì 29 ottobre 2014 9.02
Un cittadino italiano è stato arrestato a Matera per maltrattamenti in famiglia.

La vicenda vede protagonista una giovane donna di 31 anni di Matera oggetto di violenze fisiche e psichiche da parte dell'ex marito. Sebbene legalmente separati i due, per proteggere le figlie e dare loro un barlume di normalità e per problemi economici della donna, decidono di continuare a vivere sotto lo stesso tetto.

Il marito, un quarantaquattrenne materano, tuttavia non si rassegna alla fine della loro relazione e tenta di tenere sotto controllo la vita privata della moglie accedendo al suo profilo facebook e visualizzando il suo cellulare. Un controllo ossessivo che ben presto sfocia in gelosia. E dalla gelosia alla violenza fisica il passo è breve.

L'episodio chiave qualche giorno fa: l'ex marito tornato a casa e chiede spiegazioni alla giovane donna a proposito di alcune foto postate sui social network. Lei tenta di spiegare ma l'uomo non le crede. A quel punto, la trascina fuori di casa e la costringe a salire sulla sua auto. La conduce al Belvedere e una volta sul posto lega al sedile la moglie con il nastro adesivo da imballaggio in modo da immobilizzarle gambe e braccia.
Poi scende dalla macchina, che lascia con il motore acceso, e la spinge verso il precipizio della gravina, fermando l'auto solo a pochi metri dal dirupo. Risalito in macchina, l'uomo innesta la retromarcia e si allontana dal burrone. "Ora hai visto di che cosa sono capace!", grida contro la donna. L'incubo però non è finito. Per le successive tre ore la trentunenne madre di due bambine sarà vittima di una violenza ceca che si traduce in calci e pugni.

Tornano a casa e l'uomo è abbastanza sicuro di aver spaventato sua moglie. La mattina seguente la coppia si reca da una psicologa, appartenente ad una Comunità, per un appuntamento preso tempo prima. L'uomo resta all'esterno della struttura e successivamente decide di andare via convinto che la moglie non racconterà nulla di quanto accaduto poche ore prima. Invece la giovane racconta, tutto.

L'intervento dei Carabinieri della Stazione di Matera, allertati dalla Comunità, è immediato. La giovane, ribattezzata Angela per motivi di sicurezza, viene accompagnata all'ospedale e medicata: ha diverse ecchimosi ma si rimetterà in salute in pochi giorni. I militari raccolgono le deposizioni e le prove del caso e subito riferiscono alla Procura di Matera. L'azione dell'Autorità Giudiziaria è rapida ed il Giudice emette un ordine di custodia cautelare in carcere. Gli uomini dell'Arma lo bloccano sul posto di lavoro: dovrà rispondere di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali aggravate e sequestro di persona.