Aree mercatali, dura risposta dall'amministrazione

Trombetta e Tragni sull'attacco di Pedicini

giovedì 13 marzo 2014 16.30
Qualche giorno fa, il consigliere Adriano Pedicini aveva sottolineato qualche stranezza nell'assegnazione e realizzazione dei lavori pubblici alle aree mercatali cittadine.

L'attacco era diretto a chi aveva preso in merito le decisioni. Gli assessori di competenza, a questo punto, hanno deciso di rispondere, sempre per mezzo stampa, alle accuse.

Gli assessori ai Lavori Pubblici, Nicola Trombetta, e alle Attività produttive, Giuseppe Tragni hanno deciso di scrivere. "Alle interrogazioni dei consiglieri comunali di norma si risponde in Consiglio comunale. Tuttavia, vista l'insistenza mediatica di Adriano Pedicini siamo costretti a nostra volta a fornire una completa informazione in relazione all'intervento attuativo regionale per il commercio e per il turismo", hanno ammesso.

"Grazie al prezioso lavoro degli uffici, il Comune di Matera è riuscito a recuperare in tempo un finanziamento pubblico regionale finalizzato alla riqualificazione dei luoghi di commercio e del turismo. La Regione Basilicata con propria nota ha autorizzato l'utilizzo della totalità delle risorse destinate ad interventi di riqualificazione delle aree mercatali e del centro storico attinenti anche all'arredo urbano con l'obbligo di realizzare interventi con una spesa massima di 40 mila euro ciascuno"

Dunque, punto per punto, l'analisi delle varie azioni, sottolineate da Pedicini.

"Il Consigliere Pedicini nella sua interrogazione osserva:

PUNTO 1) "…. In pochi giorni un esercito di operai di 17 imprese, con mezzi e maestranze, tra il Natale ed il Capodanno scorso, si sono fiondate sui mercati di piazza A. Persio e Piazza Marconi per seguire in tutta fretta, 600.000,00 € di lavori; i contratti formali vengono sottoscritti il 30 dicembre, i lavori completati il giorno dopo…"
RISPOSTA:
Gli atti di approvazione e di affidamento dei lavori riguardanti le aree mercatali sono stati adottati nel mese di novembre 2013;
Ai fini della sottoscrizione dei contratti si è provveduto ad acquisire la documentazione prevista dal Codice degli Appalti. La sottoscrizione del contratto rappresenta, dal punto di vista delle procedure, il perfezionamento di un affidamento già approvato. Poiché, come già ripetuto, i tempi di attuazione degli interventi richiedevano massima celerità nelle procedure, la consegna degli stessi, alle imprese esecutrici, è stata effettuata "sotto riserva di legge" in data 27/11/2013;
PUNTO 2) "…si spacchettano gli interventi in modo tale che qualunque cosa si faccia la spesa esatta stabilita dalle perizie tecniche redatte dagli uffici comunali abbia lo stesso importo…."
RISPOSTA:
La realizzazione di più interventi (di importo max €.40.000,00 cadauno) sino al raggiungimento dell'importo finanziato non è stata una scelta operata dalla Giunta o dal Dirigente ma una condizione tassativa, prevista dalla Delibera di Giunta Regionale n.1835 , per l'ottenimento del finanziamento;
Relativamente all'importo delle perizie tecniche si fa presente che le stesse sono state redatte tenendo conto delle somme utilizzabili per ciascun intervento;
PUNTO 3) "… La Giunta autorizza l'esecuzione di appalto di lavori e servizi in deroga alle procedure dell'avviso pubblico e tutto ciò in assenza delle motivazioni tassativamente previste dalla normativa… Dà mandato ai dirigenti dei settori manutenzione urbana ed opere pubbliche di procedere all'attivazione delle procedure per la realizzazione degli interventi… Stabilisce in considerazione dell'esiguo lasso temporale a disposizione per l'ultimazione degli interventi di procedere all'affidamento dei lavori ai sensi dell'art.125 comma 8 del D.Lgsn.163/2006…."
RISPOSTA:
La Giunta non ha autorizzato alcun appalto ma ha solo demandato ai dirigenti designati, l'attivazione delle procedure e fornito indirizzi;
La scelta di affidare i lavori ai sensi dell'art.125 comma 8 del Decreto Legislativo n.163/2006, è stata effettuata nel rigoroso rispetto della normativa vigente, ritenuta peraltro opportuna anche in considerazione dei tempi ristretti a disposizione per l'attuazione degli interventi.
PUNTO 4) …"La decisione non sembra avere tutti i contorni della trasparenza amministrativa…."
RISPOSTA
Al contrario di quanto asserito dal Consigliere Pedicini, la procedura di affidamento è stata condotta nel massimo rispetto della trasparenza, infatti, i relativi atti adottati sono stati pubblicati sul sito web del Comune di Matera e comunicati all'Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici così come previsto dalle norme vigenti;
Gli operatori economici affidatari degli interventi sono stati selezionati dall'elenco sempre aperto di questa Amministrazione nel rispetto del principio di rotazione, trasparenza e parità di trattamento;
In merito ai costi sostenuti per la realizzazione degli interventi si informa che, pur non essendo previsto dalla legge, il Settore Lavori Pubblici, per prassi, agli affidamenti diretti ex art125 del D.Lgs. n.163/2006 applica un ribasso pari al 30% sull'importo dei lavori, ottenuto calcolando la media dei ribassi offerti dagli operatori economici in sede di gara nell'anno precedente. Tanto al fine di garantire, comunque, all'amministrazione il massimo vantaggio a prescindere dalle modalità di individuazione del contraente".

"A prescindere dalla interrogazione di Pedicini - continuano Trombetta e Tragni - desta stupore e sconcerto che il Consigliere comunale si sia prestato a una manipolazione della realtà realizzata nell'ambito di una trasmissione televisiva su Trm nella quale sono stati mostrati luoghi non oggetto del programma degli interventi facendo presupporre che i lavori non siano mai stati realizzati. Al contrario di quanto affermato i lavori sono stati realizzati. Il Comune di Matera ha seguito le indicazioni di una direttiva della Regione Basilicata per la realizzazione dei microinterventi. Nel confermare la massima fiducia nell'operato dei dirigenti, del Responsabile unico del procedimento e di tutti i tecnici comunali, a loro tutela l'Amministrazione comunale - concludono - ha dato mandato ai propri legali di valutare se sussistono gli estremi per adire le vie legali".