Area fieristica: tante promesse mancate
Confapi Matera punta il dito contro le Amministrazioni comunali succedutesi
sabato 17 giugno 2017
Il bell'articolo pubblicato sul blog Giornalemio.it a firma del giornalista Franco Martina – "E Murgia (Matera) è Fiera andò in Puglia" – richiama alla mente quel pomeriggio di sette anni fa quando, in maniera lungimirante e un minuto dopo l'inaugurazione della prima edizione di Matera è Fiera, dicemmo ai microfoni della tv locale che quel sito non era idoneo a ospitare la manifestazione.
Da allora le promesse delle Amministrazioni Comunali succedutesi hanno fatto da sfondo a diverse edizioni della fiera, con l'azienda associata Quadrum e noi che ci illudevamo di poter andare altrove.
E infatti quest'anno i fratelli Braia hanno deciso di andare a Gravina, stanchi di aspettare la realizzazione di vane promesse, ma determinati a offrire alle imprese – anche locali, vista la vicinanza tra le due città – interessanti opportunità di business.
Finora il sistema imprenditoriale locale ha manifestato grande interesse per la kermesse organizzata dalla società Mef, nonostante il sito non proprio ideale per una manifestazione fieristica che ha ottenuto il riconoscimento di fiera di livello regionale e che ambisce a più prestigiosi traguardi.
È stato chiaro fin dalla prima edizione che Matera è Fiera attira anche la piccola e media industria. Alle aziende artigiane e commerciali, infatti, si aggiungono sempre più numerose le imprese industriali e manifatturiere, dal produttore di divani all'impresa edile, dall'agroindustria all'impiantistica delle energie rinnovabili, dall'ICT al produttore di infissi. Con una presenza altrettanto forte dell'impresa turistica, ormai caratterizzante dell'economia locale.
Forse paradossalmente si è andati oltre l'obiettivo dichiarato nella prima edizione di allargare i confini all'intera area murgiana, visto che ci si è trasferiti a Gravina. Come scrive Martina, una scelta necessitata per gli organizzatori, un'altra sconfitta della politica locale.
Confapi Matera ha fortemente sostenuto, sin dall'inizio e continua a farlo, il progetto di Mef Srl, nella convinzione che per le piccole imprese la partecipazione alle fiere è sempre più strategica per poter allargare i confini del mercato, per fare conoscere i propri prodotti, per stabilire contatti che diventeranno ordini. E Matera è Fiera offre tutto questo a costi accessibili, considerato che proprio quello dei costi diventa spesso un limite per le aziende di minori dimensioni. Di qui l'invito alle istituzioni competenti a individuare e predisporre idonei spazi per un centro fieristico ed espositivo permanente.
Tuttavia, la questione dell'area fieristica permanente non riguarda solo Matera è Fiera ma una più vasta domanda di internazionalizzazione che proviene dal sistema imprenditoriale locale e che una città che aspira ad assurgere a un livello internazionale deve poter soddisfare. Tale area fungerà da location per un circuito virtuoso di eventi fieristici che la nostra città è potenzialmente in grado di innescare, forte dell'appeal di Matera 2019.
Da allora le promesse delle Amministrazioni Comunali succedutesi hanno fatto da sfondo a diverse edizioni della fiera, con l'azienda associata Quadrum e noi che ci illudevamo di poter andare altrove.
E infatti quest'anno i fratelli Braia hanno deciso di andare a Gravina, stanchi di aspettare la realizzazione di vane promesse, ma determinati a offrire alle imprese – anche locali, vista la vicinanza tra le due città – interessanti opportunità di business.
Finora il sistema imprenditoriale locale ha manifestato grande interesse per la kermesse organizzata dalla società Mef, nonostante il sito non proprio ideale per una manifestazione fieristica che ha ottenuto il riconoscimento di fiera di livello regionale e che ambisce a più prestigiosi traguardi.
È stato chiaro fin dalla prima edizione che Matera è Fiera attira anche la piccola e media industria. Alle aziende artigiane e commerciali, infatti, si aggiungono sempre più numerose le imprese industriali e manifatturiere, dal produttore di divani all'impresa edile, dall'agroindustria all'impiantistica delle energie rinnovabili, dall'ICT al produttore di infissi. Con una presenza altrettanto forte dell'impresa turistica, ormai caratterizzante dell'economia locale.
Forse paradossalmente si è andati oltre l'obiettivo dichiarato nella prima edizione di allargare i confini all'intera area murgiana, visto che ci si è trasferiti a Gravina. Come scrive Martina, una scelta necessitata per gli organizzatori, un'altra sconfitta della politica locale.
Confapi Matera ha fortemente sostenuto, sin dall'inizio e continua a farlo, il progetto di Mef Srl, nella convinzione che per le piccole imprese la partecipazione alle fiere è sempre più strategica per poter allargare i confini del mercato, per fare conoscere i propri prodotti, per stabilire contatti che diventeranno ordini. E Matera è Fiera offre tutto questo a costi accessibili, considerato che proprio quello dei costi diventa spesso un limite per le aziende di minori dimensioni. Di qui l'invito alle istituzioni competenti a individuare e predisporre idonei spazi per un centro fieristico ed espositivo permanente.
Tuttavia, la questione dell'area fieristica permanente non riguarda solo Matera è Fiera ma una più vasta domanda di internazionalizzazione che proviene dal sistema imprenditoriale locale e che una città che aspira ad assurgere a un livello internazionale deve poter soddisfare. Tale area fungerà da location per un circuito virtuoso di eventi fieristici che la nostra città è potenzialmente in grado di innescare, forte dell'appeal di Matera 2019.