Archeologi medievali a raccolta
Archiviata l’ottava edizione del convegno nazionale
martedì 18 settembre 2018
L'VIII edizione del congresso nazionale degli archeologi medievali, svoltasi nella Chiesa del Cristo Flagellato ex Ospedale di San Rocco, va in archivio.
Si è, infatti, concluso il simposio organizzato dalla Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici di Matera, insieme al Dipartimento delle Culture Europee e del Mediterraneo dell'Università degli Studi della Basilicata e fortemente voluto dalla Società degli Archeologi Medievisti Italiani (SAMI).
Il congresso, inserito tra le iniziative dell'Anno Europeo del Patrimonio Culturale Eyhc 2018, si è avvalso anche del contributo del progetto "a'Naca Basilicata. Orizzonti Sostenibili" della Fondazione Eni Enrico Mattei.
"A'Naca Basilicata" è il marchio che raggruppa i progetti realizzati con i fondi derivanti dall'accordo di programma siglato tra Eni e Regione Basilicata.
Si tratta di 42 progetti, che coinvolgono tutti i 131 comuni della Basilicata, 57 enti pubblici, 6 organismi di volontariato, 29 scuole, 12 fondazioni, 12 università e 6 enti di ricerca.
Oltre a 171 partner, di cui 30 internazionali.
Gli esperti provenienti dalle diverse realtà nazionali hanno potuto, così, apprezzare le progettualità che si stanno mettendo in campo in terra lucana.
In particolare, attraverso il progetto CHORA (CHOrus of Resource for Archeology), che ha riguardato gli studi e gli scavi effettuati presso gli insediamenti ellenici di Siris Heracleia (nella zona di Nuova Siri); della città romana di Grumentum (l'attuale Grumento Nuova, in provincia di Potenza), l'insediamento fortificato medioevale di Satrianum (oggi Satriano di Lucania nel potentino), l'altura di Santa Maria d'Anglona a Tursi e la città di Matera, inclusa l'area del Parco Storico e Archeologico delle Chiese Rupestri e della Murgia.
Un grande successo e lusinghieri apprezzamenti per le pianificazioni in campo nella Regione, attraverso il contenitore progettuale "A' Nara", che ha già in cantiere altre iniziative e work conference, così da poter esporre i risultati ottenuti dalle diverse idee progettuali, finalizzate allo sviluppo della cultura della sostenibilità, in tutta la Regione Basilicata.
Si è, infatti, concluso il simposio organizzato dalla Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici di Matera, insieme al Dipartimento delle Culture Europee e del Mediterraneo dell'Università degli Studi della Basilicata e fortemente voluto dalla Società degli Archeologi Medievisti Italiani (SAMI).
Il congresso, inserito tra le iniziative dell'Anno Europeo del Patrimonio Culturale Eyhc 2018, si è avvalso anche del contributo del progetto "a'Naca Basilicata. Orizzonti Sostenibili" della Fondazione Eni Enrico Mattei.
"A'Naca Basilicata" è il marchio che raggruppa i progetti realizzati con i fondi derivanti dall'accordo di programma siglato tra Eni e Regione Basilicata.
Si tratta di 42 progetti, che coinvolgono tutti i 131 comuni della Basilicata, 57 enti pubblici, 6 organismi di volontariato, 29 scuole, 12 fondazioni, 12 università e 6 enti di ricerca.
Oltre a 171 partner, di cui 30 internazionali.
Gli esperti provenienti dalle diverse realtà nazionali hanno potuto, così, apprezzare le progettualità che si stanno mettendo in campo in terra lucana.
In particolare, attraverso il progetto CHORA (CHOrus of Resource for Archeology), che ha riguardato gli studi e gli scavi effettuati presso gli insediamenti ellenici di Siris Heracleia (nella zona di Nuova Siri); della città romana di Grumentum (l'attuale Grumento Nuova, in provincia di Potenza), l'insediamento fortificato medioevale di Satrianum (oggi Satriano di Lucania nel potentino), l'altura di Santa Maria d'Anglona a Tursi e la città di Matera, inclusa l'area del Parco Storico e Archeologico delle Chiese Rupestri e della Murgia.
Un grande successo e lusinghieri apprezzamenti per le pianificazioni in campo nella Regione, attraverso il contenitore progettuale "A' Nara", che ha già in cantiere altre iniziative e work conference, così da poter esporre i risultati ottenuti dalle diverse idee progettuali, finalizzate allo sviluppo della cultura della sostenibilità, in tutta la Regione Basilicata.