Apt a Matera scelta giusta, basta polemiche

"Agenzia più vicina alle porte del turismo lucano" afferma Grassi di Confapi

giovedì 10 aprile 2014 08.30
Azienda di promozione turistica a Matera, non tutti sono d'accordo, ma la Confapi prova a mettere la parola fine sulle polemiche.

"Trasferire l'Apt a Matera significa avvicinare l'Agenzia agli imprenditori turistici della città dei Sassi e del Metapontino, significa creare un presidio istituzionale forte laddove la Basilicata apre le porte al turismo". Ma questo non vuol dire infliggere un castigo a chi ha lavorato sino a questo momento, come spiega Silvio Grassi. "Questo spostamento, frutto della capacità di ascolto e della sensibilità verso il turismo del presidente Pittella, certo non va interpretato come una punizione nei confronti del direttore generale Perri e del suo staff".

Ma, la Confapi, attraverso Silvio Grassi ammonisce. "Certo, occorre compiere altri passi. Lo ripetiamo: continua a mancare la programmazione turistica. Manca il piano di marketing annuale; è obsoleto il Piano Turistico Regionale: e certo non può essere la burocrazia o il menage regionale a condizionare ogni volta il varo puntuale di questi strumenti. Anche su questo invochiamo l'intervento del presidente Pittella e il supporto di quei rappresentanti politici che con noi hanno chiesto l'Apt a Matera".

Anche perchè, dal capoluogo non appaiono preoccupati. "Potenza e la sua provincia non si sentano spogliati di nulla e leggano questo trasferimento come un'occasione di crescita di tutto il movimento turistico territoriale - spiega Silvio Grassi di Confapi - potenziare Matera significa potenziare l'intero sistema turistico regionale, significa sviluppare itinerari che si articolano per tutta la Basilicata, significa offrire nuovi visitatori ai numerosi attrattori della provincia potentina".

"Non c'è, dunque, nessun pericolo di spoliazione del ruolo di Potenza" conclude Grassi.