Approda a Matera la proposta di legge sul nuovo statuto regionale

Santarsiero: “Avviato un percorso di condivisione tra istituzioni e cittadini”

martedì 24 febbraio 2015 8.49
A cura di Marco Delli Noci
Sotto la lente d'ingrandimento dei cittadini lucani la nuova proposta di legge riguardante lo statuto regionale della Basilicata, giunta ieri nella sala consiliare "Pasolini" di Matera.

L'incontro pubblico, promosso dal consiglio regionale, ha visto la partecipazione attiva dei cittadini attorno al dibattito sul nuovo documento elaborato dalla I commissione consiliare con il supporto tecnico dell'Istituto di Studi sui Sistemi Regionali Federali e sulle autonomie locali (Issifra) del Cnr.

La proposta di legge sullo statuto della Regione Basilicata si inserisce nel processo di attuazione del Titolo V della carta costituzionale, modificato con le leggi costituzionali numero 1 del 1999 e numero 3 del 2001. La Basilicata è l'unica regione italiana priva, fino ad adesso, di uno statuto. Una 'carta dei principi' – com'è stata ribattezzata da Vito Santarsiero, presidente della commissione consiliare "Affari generali" - che consta di ben 86 articoli, suddivisi in nove titoli: 'I principi'; 'Istituzioni e società regionale'; 'Il Consiglio Regionale'; 'La Giunta'; 'La funzione amministrativa'; 'La finanza regionale'; 'Gli strumenti di raccordo istituzionale'; 'L'Europa e le relazioni internazionali'; 'Disposizioni finali e transitorie'.

L'apertura dei lavori è stata affidata al sindaco di Matera, Salvatore Adduce, soddisfatto della proposta di legge regionale: "Si tratta di un percorso molto importante perché il nuovo statuto regionale – spiega il primo cittadino - oltre a contenere le innovazioni istituzionali, dovrà servire a ricostruire un rapporto di fiducia fra cittadini e istituzioni. L'accelerazione che negli ultimi tempi si è data alla discussione risponde alla impellente necessità di rispondere tempestivamente alla velocità dei processi sociali che si sono determinati e alle complicazioni che sono nate a seguito della riduzione di un terzo dei consiglieri regionali e della riforma delle province".

Il via alla discussione nel merito della proposta è partita da Santarsiero che ha presentato il lavoro della commissione: "Stiamo approfondendo un percorso innovativo di discussione per darci delle regole in Regione. E vogliamo rendere partecipi i cittadini, così da condividerne il testo". Il consigliere democratico ha, poi, proseguito elencando i punti cardine del documento normativo, oggetto di ampia disputa tra i consiglieri: "Abbiamo elaborato alcuni indirizzi, oltre ai principi generali, come l'incompatibilità tra il ruolo di consigliere e assessore, la perequazione territoriale, l'abolizione del listino, premio di maggioranza, il rispetto della rappresentanza di genere e la rappresentanza dei territori della Basilicata".

Tanti gli spunti a cui i cittadini non si sono sottratti. La loro attenzione si è maggiormente focalizzata su questioni che lo statuto ha solamente 'sfiorato': dalla tutela dell'acqua pubblica al tema della gestione dei beni culturali, dalla difesa del territorio alla tutela della famiglia. Annotazioni fatte proprie dai consiglieri regionali e che saranno al centro del tavolo, quando sarà approvato il testo definitivo.

La consultazione pubblica proseguirà nelle prossime settimane a Senise, Policoro, Maschito e Rionero in Vulture.
Sbarca a Matera la nuova proposta di legge sul nuovo statuto regionale
Sbarca a Matera la nuova proposta di legge sul nuovo statuto regionale
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