Aperta la mensa della fraternità Don Giovanni Mele
Benedetta da Papa Francesco il 25 settembre durante la visita pastorale
lunedì 5 dicembre 2022
16.06
L'arcivescovo di Matera-Irsina, Giuseppe Antonio Caiazzo, ha inaugurato la nuova mensa della fraternità, intitolata a don Giovanni Mele, il primo nel 2000 a fondare un luogo per offrire un pasto ai bisognosi nella città lucana, nel rione Piccianello. La struttura è stata benedetta da Papa Francesco il 25 settembre 2022, dopo la messa celebrata nello stadio, a conclusione del 27esimo congresso eucaristico nazionale.
Ospitata fino a poco tempo fa in locali attigui alla parrocchia, la mensa è ora collocata in un immobile di 276 metri quadri, in un'area verde di oltre 360 metri quadri, priva di barriere architettoniche e dotata di zone per il parcheggio. L'opera architettonica, costruita in appena 9 mesi con materiali ecosostenibili, è stata donata all'associazione don Giovanni Mele dalla Fondazione Egidio Tamburrino, mentre i mobili e le attrezzature per la cucina sono state donate da Caritas Italiana e dall'arcidiocesi di Matera-Irsina in esecuzione di volontà testamentarie del compianto giudice Guglielmo Loschiavo. Con il sostegno dei volontari e delle comunità parrocchiali, la mensa potrà offrire oltre 100 pasti caldi al giorno preparati da uno chef di professione.
Il taglio del nastro è stato affidato alla presidente dell'associazione Don Giovanni Mele, Maria Rosaria Di Muro, e a Giulia Mele, sorella del sacerdote e ancora oggi, nonostante l'età, tra le volontarie della mensa. Numerosi i cittadini presenti e le autorità tra cui il sindaco Domenico Bennardi.
Ospitata fino a poco tempo fa in locali attigui alla parrocchia, la mensa è ora collocata in un immobile di 276 metri quadri, in un'area verde di oltre 360 metri quadri, priva di barriere architettoniche e dotata di zone per il parcheggio. L'opera architettonica, costruita in appena 9 mesi con materiali ecosostenibili, è stata donata all'associazione don Giovanni Mele dalla Fondazione Egidio Tamburrino, mentre i mobili e le attrezzature per la cucina sono state donate da Caritas Italiana e dall'arcidiocesi di Matera-Irsina in esecuzione di volontà testamentarie del compianto giudice Guglielmo Loschiavo. Con il sostegno dei volontari e delle comunità parrocchiali, la mensa potrà offrire oltre 100 pasti caldi al giorno preparati da uno chef di professione.
Il taglio del nastro è stato affidato alla presidente dell'associazione Don Giovanni Mele, Maria Rosaria Di Muro, e a Giulia Mele, sorella del sacerdote e ancora oggi, nonostante l'età, tra le volontarie della mensa. Numerosi i cittadini presenti e le autorità tra cui il sindaco Domenico Bennardi.