Antimafia, a Matera arriva la Commissione Parlamentare

La presidente Rosy Bindi sarà in città per discutere sulle infiltrazioni malavitose nel materano

domenica 13 aprile 2014 11.06
A Matera arriva la Commissione Parlamentare Antimafia. A partire dalle 9 di mercoledì 16 aprile, i parlamentari che studiano e approfondiscono le situazioni criminali per tutto lo Stivale, approderanno nella città dei Sassi, in Prefettura, per investigare e ascoltare le Istituzioni locali sulla situazione della criminalità organizzata in Basilicata.

Si temono maggiormente possibili infiltrazioni malavitose dalle Regioni limitrofe, come Puglia e Calabria, soprattutto per la fascia del Metapontino. La prima audizione dinanzi la Commissione Parlamentare Antimafia sarà quella del padrone di casa, il Prefetto Luigi Pizzi, poi si passerà al Questore Stanislao Schimera ed a seguire i vertici delle altre Forze dell'Ordine, come il Comandante Provinciale dei Carabinieri, il Tenente Colonnello Antonio Russo e il COmandante Provinciale della Guardia di Finanza, Pantaleo Cozzoli.

A seguire interverranno anche il Procuratore della Repubblica di Matera ed il Procuratore della Repubblica di Potenza con alcuni magistrati della Dda. Poi sarà il turno dei rappresentati di alcune associazioni attive sia nell'antimafia che nel contrasto al traffico di rifiuti. Dunque, a conclusione dei lavori, sarà la presidente, Rosy Bindi a tenere una conferenza stampa conclusiva sui lavori.

Molta attenzione destano le problematiche relative ad alcune aziende del Metapontino, che negli ultimi mesi hanno subito attacchi e a volte ripercussioni sulle rispettive attività, ma anche la vicenda de "I Giardini della Corte" dove, poche settimane fa, c'è stata un'esplosione, probabilmente dovute ad un ordigno artigianale.

In un momento di crisi economica e finanziaria, in cui l'acchito della criminalità organizzata inizia a farsi sentire insistentemente anche sulle aziende lucane e materana, l'arrivo della Commissione Parlamentare Antimafia potrebbe, oltre che funzionare da deterrente, aiutare le Forze di Polizia locale a scongiurare ogni possibile infiltrazione malavitosa in Basilicata.