Andriani capofila di un'estesa filiera sostenibile di legumi

L’azienda è considerata tra le più importanti realtà nel settore “innovation food”

mercoledì 1 aprile 2020
Da sempre estremamente sensibile ai temi di sostenibilità ambientale, sociale ed economica, Andriani fin dai suoi esordi ha avviato un percorso fatto di azioni virtuose concrete, focalizzate in particolare al benessere sociale (sicurezza ed educazione alimentare, benessere delle persone e delle comunità locali) e alla tutela ambientale (biodiversità, valorizzazione del territorio locale, tracciabilità alimentare, smart agriculture, riduzione di emissioni di CO2).
Con lo scopo di salvaguardare il suolo e l'ambiente, di garantire la sicurezza e la qualità alimentare e di contribuire in modo diretto allo sviluppo della biodiversità, nel 2018 Andriani ha avviato una Filiera controllata per i legumi che consente alle imprese agricole aderenti di ottimizzare i disciplinari di coltivazione, sia in produzione integrata che biologica, e di allinearsi a criteri sostenibili.

Nei primi due mesi del 2020 la Filiera è arrivata a coinvolgere circa 300 agricoltori e ha raggiunto i 5.000 ettari di terreni, dislocati tra Puglia e Basilicata e dedicati alla coltivazione di piselli, lenticchie rosse, verdi e nere e ceci, oltre a campi sperimentali di cicerchia, antico legume utilizzato ai tempi dei Romani, con l'obiettivo di raggiungere i 10.000 ettari nei prossimi tre anni, rappresentando la Filiera di legumi sostenibile tra le più estese d'Italia.
Il progetto di Filiera, interamente italiana e che di fatto interpreta il quindicesimo Obiettivo di Sviluppo Sostenibile (SDGs) dell'Agenda 2030 dell'ONU, si avvale della collaborazione di Horta S.r.l., spin-off dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, e prevede strumenti e servizi informatici per la tracciabilità e il supporto alle decisioni, quali legumi.net®, in grado di fornire indicazioni operative circa la tecnica di coltivazione, e yousustain.net®, che consente di misurare e di monitorare in maniera semplice la sostenibilità dei processi produttivi.

Rispetto alle produzioni intensive di grano, la coltivazione di legumi consente di risparmiare acqua e di produrre meno anidride carbonica, con un minore impatto sul clima. Inoltre, contribuisce a fertilizzare il terreno e a migliorarne il rendimento, prevenendone l'erosione.
Da considerare inoltre che, in termini di tutela della salute, il consumo di legumi è fondamentale per una sana alimentazione perché in grado di fornire un corretto apporto di minerali, vitamine e proteine, oltre che di fibre. Lo stesso CREA, Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l'Analisi dell'economia agraria, ne raccomanda l'assunzione di almeno 2/4 porzioni a settimana.

Privilegiare alimenti vegetali rappresenta poi l'opportunità di seguire una dieta sostenibile, cioè con un basso impatto ambientale, rientrando a pieno titolo nel concetto di consumo responsabile.

La Filiera di Legumi sostenibile di cui Andriani è capofila, grazie alla collaborazione tra industria, ricerca e sviluppo universitari e mondo agricolo, rappresenta di fatto, per tutto il territorio dell'Alta Murgia e per l'Italia intera, la sfida del tessuto economico che guarda a un futuro più sostenibile, ancor più auspicabile in momenti difficili come quello attuale, ribadendo così il proprio ruolo primario nel settore agroalimentare nazionale.