Andrea Sansone. "Il bis, una sfida con me stesso"
Intervista esclusiva con l'artigiano che realizzerà anche il prossimo Carro Trionfale della Bruna
martedì 24 dicembre 2013
10.37
La fabbrica del Carro si ripopola, torna ad abitarla Andrea Sansone.
Dopo l'investitura, avvenuta con 105 voti sui 109 disponibili, e l'annuncio del presidente del Comitato Maria Santissima della Bruna, Mimì Andrisani - ieri mattina nella Sala degli Stemmi dell'Arcivescovado - l'artigiano di origini materane, ma residente a Monza, ha pensato di recarsi immediatamente in quella che, nei prossimi mesi, sarà nuovamente la sua bottega.
Tuta da lavoro, cellulare utilizzato per ascoltare musica, cuffie nelle orecchie. Qualche colore, un angioletto in rifinitura, qualche stampo già risistemato, le idee già chiare e tanta voglia di riprendere contatto con quella che sarà la sua realtà, per i prossimi sei mesi.
Negli occhi gli si legge la felicità per la seconda occasione, che ha desiderato realizzando il nuovo bozzetto, nelle sue parole la determinazione e la voglia di riprovare a stupire, di realizzare un nuovo capolavoro, pur nella consapevolezza di dover dare ancora di più di quanto fatto lo scorso anno. "L'anno scorso quando sono entrato ho avuto paura - confessa Andrea Sansone - quest'anno meno. Ho deciso di venire qui già oggi, solo con le mie cuffie per sentire cosa mi diceva lo scheletro del Carro, sarà questa ossatura che mi permetterà di provare a migliorarmi ancora. Poi volevo riprendere confidenza con il luogo, ho riportato il mio materiale ed ho deciso di iniziare a fare un piccolo lavoro per potermi ambientare".
Ma quando Andrea ha deciso di fare il bis. "E' vero, l'anno scorso avevo detto faccio un Carro, poi basta - riprende l'artigiano - Invece il 23 giugno, appena ho consegnato il lavoro del 2013 ho pensato subito di voler fare il bis, individuando già diverse cose perfettibili. Sono il peggior giudice di me stesso e, nonostante il manufatto dello scorso anno sia piaciuto tanto alla città ed ho ricevuto tanti complimenti, sapevo già di dover migliorare diverse piccole cose che possano darmi la giusta soddisfazione, quella che poi mi permetterà di dire basta. Lo scorso anno ho vinto una sfida con me stesso ed è facile capire quanto siano importanti le motivazioni per un lavoro come questo, ma ne ho tante e forti e questo mi permetterà di dare ancora di più rispetto al primo Carro".
La partenza sarà diversa per il Carro 2014. "Ho dei rimpianti tecnici, sui processi e procedimenti da work in progress, sull'argilla e alcuni altri dettagli dei quali ho fatto tesoro nel lavoro del 2013 - ammette - Ora la paura c'è sempre, è un appuntamento troppo importante per la città, è un suo simbolo il Carro, ma è molto minore. La confidenza con l'argilla e la cartapesta è diversa, l'aspetto pittorico e gli stampi hanno già un loro impianto definito e per certi versi sono più sereno. Ho già individuato i primi passi".
Il lavoro per la Natività per la Camera di Commercio e la Cna è stato un ulteriore banco di prova per effettuare alcune verifiche su nuovi materiali, e di novità ce ne saranno alcune nel nuovo lavoro. "Ho provato una nuova carta ed ho avuto la possibilità di provare a modellare meglio i personaggi - sottolinea Sansone - E' stato un lavoro di un mese, non lungo, ma che mi ha concesso l'opportunità di fare delle verifiche importanti. Poi nel corso dell'anno ho provato anche altre tecniche, soprattutto sulle colorazioni e i processi per rendere meglio alcuni dettagli. Ci saranno delle novità importanti, con alcune cose completamente nuove ed altri tratti che ricorderanno l'organizzazione del Carro 2013".
Il lavoro, che inizierà effettivamente entro i primi giorni di febbraio 2014, partirà da punti saldi. "La prima cosa che farò? Portare qui un panetto d'argilla. Sarà il mio primo impegno per il nuovo Carro". Vicino a lui persone fidate. "Uccio Persia è una persona fondamentale per il mio lavoro - assicura l'artista materano - mi ha sempre scoraggiato ad avventurarmi nella realizzazione del Carro e dopo di me è il mio primo critico, ma sono i suoi consigli e la sua vicinanza che mi hanno permesso di raggiungere l'obbiettivo lo scorso anno e che mi aiuteranno anche per il 2014".
Ma cosa darà Andrea Sansone al nuovo lavoro. "Non possiedo né argento né oro, ma quello che ho te lo do è il tema del Carro di quest'anno, e io penso di poter dire la stessa cosa. Il tema quest'anno era più ampio, più semplice rispetto allo scorso, ma io credo di poter dare tutto quello che ho affinché l'opera sia apprezzata dai cittadini e da tanti altri. Sarà importante continuare la linea del dialogo, con gli assaltatori e con le scuole. Lo scorso anno ha funzionato. Provare a cambiare questa Festa si può, restituendola alla città, abbiamo iniziato un percorso molto costruttivo e credo che potremo fare grandi cosa, un passo alla volta".
Dopo l'investitura, avvenuta con 105 voti sui 109 disponibili, e l'annuncio del presidente del Comitato Maria Santissima della Bruna, Mimì Andrisani - ieri mattina nella Sala degli Stemmi dell'Arcivescovado - l'artigiano di origini materane, ma residente a Monza, ha pensato di recarsi immediatamente in quella che, nei prossimi mesi, sarà nuovamente la sua bottega.
Tuta da lavoro, cellulare utilizzato per ascoltare musica, cuffie nelle orecchie. Qualche colore, un angioletto in rifinitura, qualche stampo già risistemato, le idee già chiare e tanta voglia di riprendere contatto con quella che sarà la sua realtà, per i prossimi sei mesi.
Negli occhi gli si legge la felicità per la seconda occasione, che ha desiderato realizzando il nuovo bozzetto, nelle sue parole la determinazione e la voglia di riprovare a stupire, di realizzare un nuovo capolavoro, pur nella consapevolezza di dover dare ancora di più di quanto fatto lo scorso anno. "L'anno scorso quando sono entrato ho avuto paura - confessa Andrea Sansone - quest'anno meno. Ho deciso di venire qui già oggi, solo con le mie cuffie per sentire cosa mi diceva lo scheletro del Carro, sarà questa ossatura che mi permetterà di provare a migliorarmi ancora. Poi volevo riprendere confidenza con il luogo, ho riportato il mio materiale ed ho deciso di iniziare a fare un piccolo lavoro per potermi ambientare".
Ma quando Andrea ha deciso di fare il bis. "E' vero, l'anno scorso avevo detto faccio un Carro, poi basta - riprende l'artigiano - Invece il 23 giugno, appena ho consegnato il lavoro del 2013 ho pensato subito di voler fare il bis, individuando già diverse cose perfettibili. Sono il peggior giudice di me stesso e, nonostante il manufatto dello scorso anno sia piaciuto tanto alla città ed ho ricevuto tanti complimenti, sapevo già di dover migliorare diverse piccole cose che possano darmi la giusta soddisfazione, quella che poi mi permetterà di dire basta. Lo scorso anno ho vinto una sfida con me stesso ed è facile capire quanto siano importanti le motivazioni per un lavoro come questo, ma ne ho tante e forti e questo mi permetterà di dare ancora di più rispetto al primo Carro".
La partenza sarà diversa per il Carro 2014. "Ho dei rimpianti tecnici, sui processi e procedimenti da work in progress, sull'argilla e alcuni altri dettagli dei quali ho fatto tesoro nel lavoro del 2013 - ammette - Ora la paura c'è sempre, è un appuntamento troppo importante per la città, è un suo simbolo il Carro, ma è molto minore. La confidenza con l'argilla e la cartapesta è diversa, l'aspetto pittorico e gli stampi hanno già un loro impianto definito e per certi versi sono più sereno. Ho già individuato i primi passi".
Il lavoro per la Natività per la Camera di Commercio e la Cna è stato un ulteriore banco di prova per effettuare alcune verifiche su nuovi materiali, e di novità ce ne saranno alcune nel nuovo lavoro. "Ho provato una nuova carta ed ho avuto la possibilità di provare a modellare meglio i personaggi - sottolinea Sansone - E' stato un lavoro di un mese, non lungo, ma che mi ha concesso l'opportunità di fare delle verifiche importanti. Poi nel corso dell'anno ho provato anche altre tecniche, soprattutto sulle colorazioni e i processi per rendere meglio alcuni dettagli. Ci saranno delle novità importanti, con alcune cose completamente nuove ed altri tratti che ricorderanno l'organizzazione del Carro 2013".
Il lavoro, che inizierà effettivamente entro i primi giorni di febbraio 2014, partirà da punti saldi. "La prima cosa che farò? Portare qui un panetto d'argilla. Sarà il mio primo impegno per il nuovo Carro". Vicino a lui persone fidate. "Uccio Persia è una persona fondamentale per il mio lavoro - assicura l'artista materano - mi ha sempre scoraggiato ad avventurarmi nella realizzazione del Carro e dopo di me è il mio primo critico, ma sono i suoi consigli e la sua vicinanza che mi hanno permesso di raggiungere l'obbiettivo lo scorso anno e che mi aiuteranno anche per il 2014".
Ma cosa darà Andrea Sansone al nuovo lavoro. "Non possiedo né argento né oro, ma quello che ho te lo do è il tema del Carro di quest'anno, e io penso di poter dire la stessa cosa. Il tema quest'anno era più ampio, più semplice rispetto allo scorso, ma io credo di poter dare tutto quello che ho affinché l'opera sia apprezzata dai cittadini e da tanti altri. Sarà importante continuare la linea del dialogo, con gli assaltatori e con le scuole. Lo scorso anno ha funzionato. Provare a cambiare questa Festa si può, restituendola alla città, abbiamo iniziato un percorso molto costruttivo e credo che potremo fare grandi cosa, un passo alla volta".