Ancora una volta la Regione Basilicata maglia nera in Italia
Nemmeno un euro speso per l’Art bonus
giovedì 23 novembre 2017
La notizia è di quelle che ti lasciano basiti. L'Art bonus in Basilicata non ha trovato terreno fertile.
L'agevolazione fiscale, come riportato dalla Gazzetta del Mezzogiorno, introdotta dal governo per incentivare il mecenatismo culturale ha sfondato il muro dei 200 milioni di euro per 1.323 interventi a favore del patrimonio artistico italiano, ma nel territorio lucano l'intervento si è rivelato un flop.
Nell'articolo si evidenzia palese come l'Art bonus non ha attecchito in gran parte del Mezzogiorno che, stando ai dati messi in fila dagli uffici del Mibact, appare drammaticamente a corto di mecenati.
Il caso più emblematico è quello della Basilicata, che a quattro anni dall'avvio della campagna di sensibilizzazione non ha raccolto neppure un solo intervento. Ma non va molto meglio al Molise, (600 euro), alla Calabria (5.200) o alla Sicilia (171.925). Giusto un gradino più su la Campania, che pure sta vivendo una stagione di rinascita di molti dei suoi attrattori culturali, da Pompei alla Reggia di Caserta.
È lo stesso ministro della Cultura Dario Franceschini a rilevarlo, lanciando un appello alle aziende. «Spero che le grandi imprese decidano di fare scelte di Art Bonus nel Mezzogiorno, anche per colmare il divario di forza dei sistemi produttivi Nord/Sud», sottolinea accorato.
I dati raccolti dal Mibact sono eloquenti: Entrato in vigore nel 2014, l'ArtBonus è stato utilizzato finora da 6.345 mecenati che hanno donato un totale di 200.016.780 per 1.323 interventi a favore del patrimonio italiano. Ma a fronte di quasi 73 milioni di euro raccolti in Lombardia, ci sono solo 171.925 euro per una regione ricca di tesori dell'arte come la Sicilia, 5.200 euro per la Calabria, 1,1 milioni per la Campania, 1.251.837 per la Puglia, 600 euro per il Molise, nulla per la Basilicata.
Ecco, nulla per la Basilicata. È un nulla assordante che deve farci riflettere ed interrogare.
Una città Matera, ed una Regione la Basilicata, che ospiteranno e daranno vita nel 2019 alla culla della cultura europea che non è riuscita ad attivare nessun mecenatismo culturale, eppure di realtà importanti la Regione abbonda, ma nessuna ha pensato di fare della cultura un proprio valore aggiunto.
L'agevolazione fiscale, come riportato dalla Gazzetta del Mezzogiorno, introdotta dal governo per incentivare il mecenatismo culturale ha sfondato il muro dei 200 milioni di euro per 1.323 interventi a favore del patrimonio artistico italiano, ma nel territorio lucano l'intervento si è rivelato un flop.
Nell'articolo si evidenzia palese come l'Art bonus non ha attecchito in gran parte del Mezzogiorno che, stando ai dati messi in fila dagli uffici del Mibact, appare drammaticamente a corto di mecenati.
Il caso più emblematico è quello della Basilicata, che a quattro anni dall'avvio della campagna di sensibilizzazione non ha raccolto neppure un solo intervento. Ma non va molto meglio al Molise, (600 euro), alla Calabria (5.200) o alla Sicilia (171.925). Giusto un gradino più su la Campania, che pure sta vivendo una stagione di rinascita di molti dei suoi attrattori culturali, da Pompei alla Reggia di Caserta.
È lo stesso ministro della Cultura Dario Franceschini a rilevarlo, lanciando un appello alle aziende. «Spero che le grandi imprese decidano di fare scelte di Art Bonus nel Mezzogiorno, anche per colmare il divario di forza dei sistemi produttivi Nord/Sud», sottolinea accorato.
I dati raccolti dal Mibact sono eloquenti: Entrato in vigore nel 2014, l'ArtBonus è stato utilizzato finora da 6.345 mecenati che hanno donato un totale di 200.016.780 per 1.323 interventi a favore del patrimonio italiano. Ma a fronte di quasi 73 milioni di euro raccolti in Lombardia, ci sono solo 171.925 euro per una regione ricca di tesori dell'arte come la Sicilia, 5.200 euro per la Calabria, 1,1 milioni per la Campania, 1.251.837 per la Puglia, 600 euro per il Molise, nulla per la Basilicata.
Ecco, nulla per la Basilicata. È un nulla assordante che deve farci riflettere ed interrogare.
Una città Matera, ed una Regione la Basilicata, che ospiteranno e daranno vita nel 2019 alla culla della cultura europea che non è riuscita ad attivare nessun mecenatismo culturale, eppure di realtà importanti la Regione abbonda, ma nessuna ha pensato di fare della cultura un proprio valore aggiunto.