Ancora impasse sulla vertenza Bradanica
Pantone: “Cercasi Anas disperatamente”
lunedì 30 marzo 2015
15.32
E' trascorso un mese dal vertice romano tra Anas e Aleandri, ma è ancora nebbia fitta sul futuro della Bradanica. Franco Pantone della Filca Cisl torna sulla vertenza e richiama l'Anas alle sue responsabilità. "Il nostro scetticismo a valle dell'incontro del 5 marzo scorso tra azienda e stazione appaltante era più che giustificato". E osserva: "È del tutto evidente che la Aleandri ha tirato in remi in barca perché non è nelle condizioni di proseguire i lavori di completamento dell'opera. Un altro mese è trascorso invano e i 60 dipendenti della Aleandri sono ancora senza lavoro. Così non si può continuare".
Per il segretario della Filca Cisl, solo l'Anas può sbloccare l'impasse: "o intima alla ditta di riprendere i lavori o si attiva per riassegnare l'opera nel più breve tempo possibile. Al momento non vedo altre strade da battere. Il compartimento Anas di Basilicata non può più nascondersi dietro i soliti impegni di circostanza, il Re è nudo". Nei mesi precdenti il sindacato ha chiesto la riconvocazione urgente del tavolo in prefettura per esaminare gli sviluppi dopo l'incontro tra Anas e Aleandri. "C'era l'impegno a rivedersi entro il 22 marzo per capire le intenzioni concrete della Aleandri dopo il vertice con Ciucci; a questo punto - conclude Pantone - non resta che prendere atto che la Aleandri non c'è più e richiamare l'Anas alle proprie responsabilità di stazione appaltante".
Della questione, informa il segretario generale della Filca Cisl Basilicata, Michele La Torre, se ne occuperà anche l'osservatorio regionale sulle opere pubbliche la cui convocazione urgente è stata sollecitata dai sindacati di categoria Filca Fillea Feneal per fare un quadro dei ritardi che continuano a registrarsi nel completamento delle opere già avviate e nell'avvio delle opere cantierizzabili.
Per il segretario della Filca Cisl, solo l'Anas può sbloccare l'impasse: "o intima alla ditta di riprendere i lavori o si attiva per riassegnare l'opera nel più breve tempo possibile. Al momento non vedo altre strade da battere. Il compartimento Anas di Basilicata non può più nascondersi dietro i soliti impegni di circostanza, il Re è nudo". Nei mesi precdenti il sindacato ha chiesto la riconvocazione urgente del tavolo in prefettura per esaminare gli sviluppi dopo l'incontro tra Anas e Aleandri. "C'era l'impegno a rivedersi entro il 22 marzo per capire le intenzioni concrete della Aleandri dopo il vertice con Ciucci; a questo punto - conclude Pantone - non resta che prendere atto che la Aleandri non c'è più e richiamare l'Anas alle proprie responsabilità di stazione appaltante".
Della questione, informa il segretario generale della Filca Cisl Basilicata, Michele La Torre, se ne occuperà anche l'osservatorio regionale sulle opere pubbliche la cui convocazione urgente è stata sollecitata dai sindacati di categoria Filca Fillea Feneal per fare un quadro dei ritardi che continuano a registrarsi nel completamento delle opere già avviate e nell'avvio delle opere cantierizzabili.