Amministrative, al ballottaggio duello Adduce - De Ruggieri
Le reazioni dei candidati sindaco dopo gli esiti del primo turno
martedì 2 giugno 2015
0.07
E' certo, il destino amministrativo della Capitale europea della cultura per il 2019 si deciderà al ballottaggio tra Salvatore Adduce, sindaco uscente, e l'avvocato Raffaello De Ruggieri, presidente della Fondazione Zetema. Questo è quanto decreta il primo turno delle elezioni comunali che ha visto una grande affluenza dei materani alle urne, ben circa il 74,11% degli aventi diritto al voto.
I risultati definitivi parlano chiaro: Salvatore Adduce è il più votato con 14.458 voti corrispondente al 40,13%. A ruota segue lo sfidante del ballottaggio Raffaello De Ruggeri con il 36% vale a dire 12.970 voti. Mentre Angelo Tortorelli si classifica terzo, alle spalle dei duellanti, con 4.667 voti corrispondente al 12,98%. Subito dopo il candidato sindaco, Antonio Materdomini, del Movimento 5 Stelle, che ha raggiunto l'8,40% con 3.029 delle preferenze. Invece risultati non del tutto confortanti per Franco Vespe, de L'Altra Matera, che ha ottenuto l'1,41% corrispondente a 509 voti, e per Antonio Cappiello, di Noi con Salvini, l'1,06% corrispondente a 382 voti.
Le reazioni dei candidati alla carica di sindaco ai verdetti ufficiali sono state differenti. Adduce è particolarmente felice dei voti a suo favore: "Sono il candidato sindaco più votato dalla città, vedo che la città ha percepito il nostro progetto di grande innovazione". Imminente il ballottaggio: "Adesso – precisa il sindaco uscente – dobbiamo capire meglio come affrontare questo secondo tempo". Ma come ci si prepara? "Confermiamo l'intenzione di arricchire il programma improntato su Matera2019: siamo pronti a lavorarci su e a ragionare seriamente".
Risultato sorprendente per De Ruggeri: "Un risultato straordinario – afferma l'avvocato riferendosi al suo bacino di voti - soprattutto se si tiene conto che la nostra associazione ha mosso i primi passi nel marzo del 2015 e, in soli tre mesi, ha raggiunto un traguardo così ambizioso e gratificante". Adesso è tempo di spareggio finale: "Ora si riparte per l'ultima tappa, quella più importante, che noi abbiamo la certezza di conquistare perché, una volta avuta la rappresentanza amministrativa della città, dovremo ricostruire l'unità dei cittadini e delle cittadine. Un'armonia lacerata negli anni e da una campagna elettorale che ha visto fenomeni di divisioni e anche di dure contrapposizioni all'interno di famiglie, di associazioni e di partiti". E conclude attaccando Adduce: "Contrariamente al sindaco Adduce, che ha avuto la capacità di dividere il proprio partito per non avere fatto le primarie, di dividere il consiglio comunale di partenza per non avere rispettato alcuni patti e di dividere persino il Comitato 2019, la cui maggior parte si è schierata contro di lui, noi siamo uomini di pace, di governo e di unità."
Pienamente soddisfatto Tortorelli: "Il risultato, secondo la nostra analisi e per quanto ci riguarda, è di grande eccellenza considerando che all'inizio di quest'avventura eravamo 4 amici al bar". Il presidente della Camera di Commercio sarà l'ago della bilancia per l'imminente ballottaggio del 14 giugno: "Prima di tutto anteponiamo l'interesse della città e del cittadino. Vedremo chi è disponibile ad attuare il nostro programma e poi scioglieremo la riserva sulle alleanze nell'arco di 2-3 giorni". Ed aggiunge: "Porteremo le esigenze della città in consiglio comunale, e nel caso saremo all'opposizione, non avremo paura di niente e nessuno".
Quarto posto per Materdomini che analizza l'esito pentastellato: "E' un buon risultato, considerando che siamo partiti con il 3% dei candidati messi in gioco, e alla fine abbiamo ottenuto circa il 9% dei voti. Tra l'altro si rileva il raddoppio dei voti per il M5S rispetto al 2010, in quanto a Matera abbiamo lavorato bene e a livello nazionale siamo l'unica realtà credibile". Ora si pensa al lavoro in consiglio comunale: "Daremo battaglia sulla trasparenza, sui nostri punti del programma e sui i reali bisogni dei cittadini". Riguardo la campagna elettorale, appena terminata, Materdomini si toglie qualche sassolino dalla scarpa: "Abbiamo speso poco, contrariamente a chi - riferendosi presumibilmente a Tortorelli - ha speso maggiormente e ha raggranellato solo qualche punto di percentuale in più rispetto a noi".
Molto delusi invece Vespe e Cappiello. Il primo aveva delle aspettative migliori: "Non mi aspettavo questo risultato – afferma Vespe - credevo sinceramente in un verdetto migliore". Le spiegazioni del deludente risultato, secondo l'astronomo, vanno ricercate nella volontà dei materani: "Non siamo alla moda. I materani continuano a seguire altri modelli. E' un contesto senza speranza, dove regna il clientelismo con l'acquisto dei voti". Ed annuncia stizzito: "La prossima tornata elettorale non mi vedrà protagonista". Mentre Cappiello aveva già previsto lo scarso risultato: "Sapevamo che i grandi 'conquistatori di voti' ci dovevano cancellare. E mi riferisco – denuncia l'artigiano – a coloro che hanno grandi interessi dietro: i voti sono stati comprati e i fitti pagati, lì dove c'erano degli ammanchi". Comunque, non sfugge una nota positiva: "Abbiamo iniziato – prosegue Cappiello – a mettere delle solide basi per costituire il partito 'Noi con Salvini' a livello locale".
I risultati definitivi parlano chiaro: Salvatore Adduce è il più votato con 14.458 voti corrispondente al 40,13%. A ruota segue lo sfidante del ballottaggio Raffaello De Ruggeri con il 36% vale a dire 12.970 voti. Mentre Angelo Tortorelli si classifica terzo, alle spalle dei duellanti, con 4.667 voti corrispondente al 12,98%. Subito dopo il candidato sindaco, Antonio Materdomini, del Movimento 5 Stelle, che ha raggiunto l'8,40% con 3.029 delle preferenze. Invece risultati non del tutto confortanti per Franco Vespe, de L'Altra Matera, che ha ottenuto l'1,41% corrispondente a 509 voti, e per Antonio Cappiello, di Noi con Salvini, l'1,06% corrispondente a 382 voti.
Le reazioni dei candidati alla carica di sindaco ai verdetti ufficiali sono state differenti. Adduce è particolarmente felice dei voti a suo favore: "Sono il candidato sindaco più votato dalla città, vedo che la città ha percepito il nostro progetto di grande innovazione". Imminente il ballottaggio: "Adesso – precisa il sindaco uscente – dobbiamo capire meglio come affrontare questo secondo tempo". Ma come ci si prepara? "Confermiamo l'intenzione di arricchire il programma improntato su Matera2019: siamo pronti a lavorarci su e a ragionare seriamente".
Risultato sorprendente per De Ruggeri: "Un risultato straordinario – afferma l'avvocato riferendosi al suo bacino di voti - soprattutto se si tiene conto che la nostra associazione ha mosso i primi passi nel marzo del 2015 e, in soli tre mesi, ha raggiunto un traguardo così ambizioso e gratificante". Adesso è tempo di spareggio finale: "Ora si riparte per l'ultima tappa, quella più importante, che noi abbiamo la certezza di conquistare perché, una volta avuta la rappresentanza amministrativa della città, dovremo ricostruire l'unità dei cittadini e delle cittadine. Un'armonia lacerata negli anni e da una campagna elettorale che ha visto fenomeni di divisioni e anche di dure contrapposizioni all'interno di famiglie, di associazioni e di partiti". E conclude attaccando Adduce: "Contrariamente al sindaco Adduce, che ha avuto la capacità di dividere il proprio partito per non avere fatto le primarie, di dividere il consiglio comunale di partenza per non avere rispettato alcuni patti e di dividere persino il Comitato 2019, la cui maggior parte si è schierata contro di lui, noi siamo uomini di pace, di governo e di unità."
Pienamente soddisfatto Tortorelli: "Il risultato, secondo la nostra analisi e per quanto ci riguarda, è di grande eccellenza considerando che all'inizio di quest'avventura eravamo 4 amici al bar". Il presidente della Camera di Commercio sarà l'ago della bilancia per l'imminente ballottaggio del 14 giugno: "Prima di tutto anteponiamo l'interesse della città e del cittadino. Vedremo chi è disponibile ad attuare il nostro programma e poi scioglieremo la riserva sulle alleanze nell'arco di 2-3 giorni". Ed aggiunge: "Porteremo le esigenze della città in consiglio comunale, e nel caso saremo all'opposizione, non avremo paura di niente e nessuno".
Quarto posto per Materdomini che analizza l'esito pentastellato: "E' un buon risultato, considerando che siamo partiti con il 3% dei candidati messi in gioco, e alla fine abbiamo ottenuto circa il 9% dei voti. Tra l'altro si rileva il raddoppio dei voti per il M5S rispetto al 2010, in quanto a Matera abbiamo lavorato bene e a livello nazionale siamo l'unica realtà credibile". Ora si pensa al lavoro in consiglio comunale: "Daremo battaglia sulla trasparenza, sui nostri punti del programma e sui i reali bisogni dei cittadini". Riguardo la campagna elettorale, appena terminata, Materdomini si toglie qualche sassolino dalla scarpa: "Abbiamo speso poco, contrariamente a chi - riferendosi presumibilmente a Tortorelli - ha speso maggiormente e ha raggranellato solo qualche punto di percentuale in più rispetto a noi".
Molto delusi invece Vespe e Cappiello. Il primo aveva delle aspettative migliori: "Non mi aspettavo questo risultato – afferma Vespe - credevo sinceramente in un verdetto migliore". Le spiegazioni del deludente risultato, secondo l'astronomo, vanno ricercate nella volontà dei materani: "Non siamo alla moda. I materani continuano a seguire altri modelli. E' un contesto senza speranza, dove regna il clientelismo con l'acquisto dei voti". Ed annuncia stizzito: "La prossima tornata elettorale non mi vedrà protagonista". Mentre Cappiello aveva già previsto lo scarso risultato: "Sapevamo che i grandi 'conquistatori di voti' ci dovevano cancellare. E mi riferisco – denuncia l'artigiano – a coloro che hanno grandi interessi dietro: i voti sono stati comprati e i fitti pagati, lì dove c'erano degli ammanchi". Comunque, non sfugge una nota positiva: "Abbiamo iniziato – prosegue Cappiello – a mettere delle solide basi per costituire il partito 'Noi con Salvini' a livello locale".